GAVORRANO – «Pensavamo che i gulag appartenessero ormai alla storia del passato, a filmografie storiche, a documentari sulla repressione dei dissidenti del regime. Ci eravamo illusi». A parlare è il candidato sindaco al comune di Gavorrano Gaetano Di Curzio che ieri sera non ha partecipato al dibattito tra i candidati organizzato da Confesercenti ai Bagnetti.
«Ne abbiamo visitato uno proprio ai Bagnetti ieri sera, all’iniziativa promossa dalla Confesercenti. Già la convocazione secca per il 22 maggio, fatta senza concertazione sulla disponibilità degli invitati, era sembrata scorretta. Quando si vogliono fare iniziative del genere, ove tutti i candidati a sindaco devono essere presenti, si usa avvisare in tempo e concertare la data in base alle necessità ed impegni degli invitati. Ma questo non è stato fatto». Prosegue la nota.
«Quindi, siccome l’ingegner Di Curzio sarebbe stato obbligatoriamente assente per suoi impegni professionali – prosegue la nota della lista Gaetano Di Curzio sindaco -, abbiamo pensato di inviare in rappresentanza un paio di candidati della Lista Di Curzio, per offrire al dibattito anche le idee della nostra parte politica. Una scelta di buon senso perché il dibattito assumesse quella completezza informativa per cui era stato promosso. Ma non ci è stato consentito di parlare e la nostra rappresentanza è stata esclusa dal confronto. Sono cambiati i tempi ma a Gavorrano il potere locale non è stato informato. Qualcuno, per favore, glielo dica».