MANCIANO – E’ stata pubblicata lo scorso 16 maggio, sul bollettino ufficiale della Regione Toscana, l’approvazione del Piano operativo del Comune di Manciano. Dopo Chiusi, questo di Manciano è il secondo strumento urbanistico operativo che ottiene la conformazione al Piano paesaggistico (Pit) con le firme congiunte di Regione Toscana e Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Arezzo, Grosseto e Siena. La Conferenza paesaggistica che ha concluso l’intero procedimento, avviato nel 2014, si è tenuta a Firenze lo scorso 2 maggio, dopoché l’approvazione comunale era avvenuta nel novembre 2017. “Come impegno preso con i cittadini appena insediati – spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Manciano, Luca Pallini – siamo finalmente riusciti a dotare il Comune di Manciano di uno strumento generale e operativo che sostituisce il Prg (piano regolatore generale) del 1998 ed è conforme al piano strutturale del 2011. Il risultato raggiunto – prosegue Pallini – ha trovato il concorso degli enti sovraordinati ed è con entusiasmo e soddisfazione che porto a compimento questo strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio comunale.
L’assessorato intende portare avanti la politica del confronto attraverso incontri con professionisti e operatori del settore, in collaborazione con l’ufficio di Piano, anche per esplicitare con maggior chiarezza le potenzialità del nuovo strumento. Come assessorato continuiamo a renderci disponibili e presenti per qualsiasi istanza da parte dei cittadini. Ricordo le continue messe a punto normative ricevute dal personale della Provincia di Grosseto, i contributi diretti e informali dei tecnici della Regione Toscana e dei funzionari della Soprintendenza di Siena e non nascondo il forte dibattito interno nelle oltre trenta commissioni urbanistiche che hanno accompagnato le limature locali e coordinato l’intero percorso. Segnalo, infine, il lavoro svolto dalla passata amministrazione e il confronto continuo al quale sono stato sollecitato prima in qualità di semplice membro della Commissione urbanistica ed oggi come assessore”.
L’intera progettazione è stata effettuata dall’ufficio di Piano del Comune con la responsabilità degli architetti Fabio Detti e Luca Sozzi e gestita interamente da personale interno.
Questo è un piano – parla l’architetto Fabio Detti – che prosegue il tentativo di coniugare progettazione urbanistica e salvaguardia paesaggistica, cominciato nel 2003 con la redazione della variante al territorio rurale e che cerca di leggere in chiave progettuale gli elementi sedimentati del paesaggio storico”. “Per la nuova amministrazione – afferma il sindaco di Manciano, Mirco Morini – questo strumento ha la potenzialità di offrire alcune risposte al mercato locale delle ristrutturazioni e delle nuove costruzioni, contribuendo a rendere sostenibile e duraturo lo sviluppo del territorio. Anche per questa ragione va dato atto agli enti sovraordinati Regione, Provincia e, infine, Soprintendenza di aver accompagnato un percorso sicuramente non privo di difficoltà per una amministrazione comunale che decide di attivare all’interno l’intera progettazione. Di questo gliene sono grato”.