GAVORRANO – Confronto pubblico tra i quattro candidati a sindaco per il Comune di Gavorrano Elisabetta Iacomelli (Gavorrano per Elisabetta Iacomelli sindaco), Daniel Pertusati (lista civica Farruggia), Patrizia Scapin (Movimento Gavorrano Bene Comune) e Andrea Biondi (Gavorrano Progressista) ieri sera nella sala conferenze degli ex-Bagnetti. Il quinto candidato, Gaetano Di Curzio (lista Di Curzio sindaco), non era presente per impegni sopraggiunti.
Durante l’iniziativa, moderata dalla giornalista Barbara Farnetani e promossa dal gruppo dirigente Confesercenti Gavorrano, sono stati messi a confronto programmi e idee sui temi turismo, tasse e sviluppo economico del territorio.
Nella sala gremita e in un clima di rispetto reciproco i quattro candidati hanno risposto in ordine prestabilito alle domande della moderatrice dell’incontro.
Tra gli argomenti maggiormente dibattuti quello del turismo, tra strategie per il futuro e la tanto discussa tassa di soggiorno.
Alla luce del recente raddoppio della tassa si soggiorno, il dibattito si è infatti concentrato proprio su questo tema come punto iniziale. E’ stata il sindaco uscente Elisabetta Iacomelli ad ammettere la sua posizione «difficile» in quanto co-autrice del raddoppio, ma difendendo le sue scelte ha detto che «la tassa in sé on ha niente di strano e viene applicata in tutto il mondo. A volte la politica deve fare delle scelte e non abbiamo avuto altre possibilità». Nel futuro, comunque, non esclude una revisione della tariffa e assicura che la delibera per la revisione del regolamento è già pronta per l’approvazione ed elaborata insieme alle associazioni di categoria.
Gli altri candidati a sindaco concordano sull’applicazione della tassa di soggiorno in quanto permette all’ente di offrire servizi che altrimenti non sarebbero possibile offrire, ma sempre in un’ottica di applicazione opportuna.
Andrea Biondi, sia sulla tassa di soggiorno, sia sul turismo in generale difende una programmazione territoriale. «Per parlare della tassa di soggiorno – ha detto- bisogna pensare al coordinamento dell’accoglienza turistica nell’ambito della Maremma Zona Nord con i comuni aderenti e limitrofi, in modo da applicare una tassazione unica, così come le strategie del turismo non devono riguardare solo Gavorrano ma un territorio vasto, appunto la Maremma», mentre il candidato Daniel Pertusati ritiene la riduzione della tassa «necessaria, perché non può essere utilizzata per riempire i buchi nel bilancio ed è inoltre scoraggiante per il turista». Anche lo snellimento nelle procedure burocratiche e di pagamento andrebbero «adeguati al 2018».
Patrizia Scapin, invece, ricorda che in veste di consigliera d’opposizione aveva votato contro il bilancio ma anche lei oggi non fa promesse sulla revisione delle tariffe, «non promettiamo niente, sarebbe solo una mossa da campagna elettorale. Prima faremo le verifiche. Una ricetta pronta non ce l’abbiamo. Sicuramente va rivisto il regolamento».
Anche la Tari, la tassi sui rifiuti, è stata discussa tra i candidati, che in grandi linee concordano tutti che l’abbassamento della Tari è strettamente legata alla percentuale effettiva della raccolta differenziata. Tra tutti si evince quindi la necessità di ampliare la raccolta porta a porta alle mancanti frazioni e l’urgente bisogno di un’isola ecologica specialmente per le categorie degli esercenti, prima di prendere in considerazioni delle agevolazioni fiscali per gli utenti e comunque sempre in un’ottica di disponibilità di bilancio.
Il turismo, uno dei punti chiave di tutti i programmi elettorali, ha portato alla luce diverse strategie tra i candidati ma con lo stesso intento; aumentare le presenze turistiche nel territorio anche tramite una gestione associata con gli altri comuni. La lista Scapin vuole puntare sul turismo “lento”, riaprendo la viabilità interna dei sentieri che collegano le varie località e aziende, promuovendo il trekking, il cicloturismo e l’equitazione per valorizzare la natura, l’ambiente e i centri storici e favorendo il turismo delle zone interne tramite accordi tra l’ente pubblico, associazioni e privati. La strategia di Andrea Biondi, come sottolineato nel suo programma, vuole portare avanti un progetto territoriale in cui l’ente pubblico deve fungere da piattaforma e distribuire le risorse mentre l’imprenditore privato è tassello indispensabile per creare una rete professionale. Anche per Elisabetta Iacomelli il settore del turismo è fondamentale. Come Scapin, anche lei sostiene il turismo lento e una mobilità sostenibile. Per Iacomelli, lo strumento chiave di partenza e di sviluppo è il parco minerario. Per Daniel Pertusati il settore turistico sta in cima alle priorità e alla base di una ripresa economica del territorio. La sua lista propone “l’albergo diffuso” nei centri storici e la promozione e valorizzazione del chilometro zero e la filiera corta dei prodotti tipici locali.
Sul Teatro delle Rocce, l’unico punto in cui il dibattito ha assunto qualche tono di discordia, in seguito alla proposta di Pertusati di «far gestire il teatro a un privato se il Comune non è grado», alla quale Andrea Biondi ha risposto prontamente «E’ chiaro –ha detto- che non si può gestire con la speranza di contributi esterni, ma attenzione al pressapochismo». Secondo Biondi la gestione dell’anfiteatro si deve inserire in un contesto di un Festival delle Colline metallifere con un’offerta coordinata con gli altri comuni. Sul fatto che il problema della gestione è di natura economica sono d’accordo tutti e anche Iacomelli ha affermato che «la gestione privata è impensabile e il teatro va progettato all’interno del Parco minerario. E’ una risorsa ma bisogna investirci» e anche Scapin ha proposto «una progettazione di eventi in sinergia con gli altri comuni».
Sulle sagre i candidati hanno affermato che il regolamento in vigore è uno strumento ben elaborato al quale si possono modificare alcuni punti, sempre in collaborazione con le associazioni e i ristoratori, ma che le sagre sono da considerarsi un valore aggiuntivo e promotore di attività sociale.
Anche sul Parco delle Colline Metallifere i quattro candidati non hanno dovuto discutere, in quanto tutti sostengono che la valorizzazione del suo potenziale sia un atto dovuto e il suo sviluppo elemento fondamentale per lo stesso sviluppo del comune.
L’incontro si è concluso con la domanda “Quali sono i provvedimenti che realizzereste nei primi 100 giorni della vostra amministrazione”?
«Rialzarsi e far ripartire l’autoparco dopo l’incendio», è l’obiettivo di tutti i quattro candidati e certamente non sorprende che l’emergenza automezzi sia una priorità per tutti.
La revisione di tutte le spese gestionali dell’ente, a partire da quelle energetiche, è tra le priorità di Daniel Pertusati, mentre Patrizia Scapin dedicherà i primi mesi all’intenso studio dell’apparato amministrativo e intende a consultarsi con i cittadini. Il coinvolgimento dei cittadini è anche il cavallo di battaglia di Andrea Biondi che, nei primi mesi di mandato intende inserire un assessorato dedicato all’associazionismo, la partecipazione e la convivenza sociale, mentre il sindaco uscente Elisabetta Iacomelli porterà a termine i progetti da lei iniziati, tra cui lo Sprar al quale il Gavorrano ha già aderito e di cui si dovranno vedere i primi risultati entro la fine dell’estate.