RIBOLLA – Parte da Ribolla, nel giorno della commemorazione dei 43 minatori che il 4 maggio del 1954 morirono per l’esplosione del grisou a Pozzo Camorra, il messaggio che istituzioni e sindacati hanno voluto dedicare alla sicurezza sul lavoro.
A margine della cerimonia, divisa tra il monumento al minatore italiano di Ribolla e al monumento alle 43 vittime a Pozzo Camorra all’interno dell’azienda Rocca di Montemassi della famiglia Zonin, gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo dei lavoratori si sono concentrati proprio sulla necessità di non abbassare la guardia in tema di prevenzione e sicurezza per i lavoratori, ma anzi di riportare al centro del dibattito pubblico proprio il lavoro “buono” e sicuro.
«Oltre alla memoria – ha detto Luciano Silvestri, responsabile Cgil nazionale per la legalità – che è molto importante per non dimenticare il passato, vogliamo collegare il ricordo di un incidente così grave, che uccise 43 persone, ai morti sul lavoro di oggi, che insanguinano chi di lavoro muore. Qualche giorno fa, per il primo maggio, il sindacato ha voluto celebrare la festa dei lavoratori con una particolare attenzione al tema delle condizioni di vita e di lavoro che anche oggi purtroppo portano alla morte di persone. Non dobbiamo dimenticare quindi che oggi, appena ricominciata un po’ di ripresa, la condizione dei lavoratori è molto peggiorata in termini di prevenzione e sicurezza. L’Italia, è bene ricordarlo, è in forte ritardo su questi temi rispetto ai paesi europei più avanzati».
Ad aprire la cerimonia insieme al prefetto di Grosseto Cinzia Torraco e al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola. «Con la commemorazione della tragedia di Ribolla vogliamo dare nuovo impulso alla memoria storica che è fondamentale per la crescita economica e sociale della nostra comunità del nostro territorio e quest’anno abbiamo voluto dare spazio a un tema che purtroppo è sempre di attualità anche nella nostra zona: la sicurezza sul lavoro».
Alla cerimonia di commemorazione di questa mattina erano presenti il vescovo di Grosseto Monsignor Rodolfo Cetoloni, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il consigliere regionale Leonardo Marras, i sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Civitella Paganico, Cinigiano, Scarlino, Castiglione della Pescaia, Monterotondo Marittimo, Follonica, Montieri, Massa Marittima il presidente del Parco delle Colline Metallifere Lidia Bai, il segretario provinciale della Cgil Claudio Renzetti.