GAVORRANO – La Lista Farruggia presenta un’altra candidata e lancia le proposte in tema di sicurezza. «Oggi presentiamo un’altra ragazza che fa parte della nostra lista, Chiara Mellini – 35 anni. È è madre di due bambini, ed ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’università degli studi di Siena. Insieme a lei oggi vi illustriamo le nostre idee in tema di sicurezza».
«I cittadini del Comune di Gavorrano avvertono fortemente il bisogno di percepire la presenza dell’Amministrazione e l’impegno a salvaguardia della sicurezza. Mai come in questi anni si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni locali. La Polizia Municipale sembra inesistente, in nessuno dei centri abitati si è abituati a vedere la presenza di una divisa e l’operatività del personale della P.M».
«E’ vero, le unità sono ridotte, a fronte di un territorio vasto, ma bisogna impegnarsi in primo luogo per una migliore professionalizzazione del personale (garantendo e pretendendo la partecipazione a corsi di specializzazione) e una migliore gestione organizzativa che preveda la possibilità di liberare gli agenti dalle mansioni amministrative interne e burocratiche per impegnarli in modo operativo sul territorio, a controllare, prevenire e – se del caso – reprimere le violazioni e gli illeciti».
«Bisogna restituire alla gente il senso della consapevolezza del rispetto delle regole, cosa che sembra oramai persa in modo quasi definitivo. Non si può e non si deve continuare a vivere nel caos e nel disprezzo totale di tutte le norme. Una Polizia Municipale che deve poter contare sull’utilizzo di strumentazioni e mezzi idonei: occorre confermare e potenziare l’adesione del Comune di Gavorrano al Patto per la Sicurezza coordinato dalla Prefettura in modo da poter reperire risorse finanziarie dedicate alla installazione degli impianti di videosorveglianza e all’acquisto di quanto serve per uno svolgimento ottimale del servizio».
«Bisognerà valutare la possibilità di perseguire l’obiettivo della realizzazione di una gestione associata dei compiti di Polizia Municipale con i Comuni limitrofi: raggiungere questo scopo significherebbe avere la possibilità di unire forze e risorse materiali ed umane ed ottimizzare energie e costi».
«Basti pensare a quanto sarebbe più sensato e produttivo poter contare, ad esempio, su un’unica centrale operativa in grado di poter rispondere alle chiamate con continuità in tutti i giorni della settimana e in grado di poter far fronte almeno alle situazioni di massima urgenza, poter gestire sulla base di un unico contratto il servizio di rimozione, o l’utilizzo dell’autovelox o dei veicoli di servizio».