AL MANSOURI (LIBANO) – È avvenuto ieri, alla base di Al Mansouri in Libano, il passaggio di responsabilità, tra il Reggimento “Savoia Cavalleria (3°)” e il 7° Reggimento alpini.
Il Colonnello Cristian Margheriti, al Comando della Task Force costituita dai baschi amaranto di “Savoia Cavalleria (3°)” e quelli del 183° Reggimento “Nembo”, ha ceduto al Colonnello Antonio Arivella, Comandante del 7° reggimento Alpini, che per la specifica esigenza d’impiego inquadra anche il gruppo squadroni del reggimento “Piemonte Cavalleria (2°)”, la responsabilità dell’area di competenza di ITALBATT, nel sud della “terra dei cedri”.
Dall’Ottobre scorso, i peacekeepers della Brigata “”Folgore””, hanno operato sotto l’egida delle Nazioni Unite nel rispetto della risoluzione 1701 e 2373 con i compiti principali di monitorare e prevenire la cessazione delle ostilità, di supportare le Forze Armate Libanesi nella condotta delle attività di controllo nel Sud del Paese, nonché di assistere la popolazione locale con i progetti di Cooperazione Civile e Militare.
Le quasi 9000 attività operative svolte nel corso dei 6 mesi di mandato, sono il “termometro” dell’intenso impegno che ha visto gli uomini e le donne di ITALBATT lavorare notte e giorno anche in stretta cooperazione con le LAF (Lebanese Armed Forces). Attenzione mirata al pattugliamento lungo la linea di demarcazione denominata Blue Line, senza mai mettere in secondo piano le proficue sessioni addestrative con le forze di sicurezza locali.
Parallelamente e con il medesimo, concreto, approccio, si sono svolte le numerose attività di cooperazione con le istituzioni locali. Donazioni di materiale didattico e sanitario non hanno visto soluzione di continuità, raggiungendo tutte le 19 municipalità esistenti nell’area. Non meno importante il contributo dei medici della Task Force della Folgore, con quasi 1000 pazienti visitati durante le numerose Medical Care svolte, soprattutto a favore di anziani e bambini delle comunità più disagiate.
Nel suo discorso di commiato il Colonnello Cristian Margheriti ha ringraziato le tantissime autorità locali civili e religiose, incontrate quotidianamente nel corso di questi mesi, la cui collaborazione ha reso possibile la condivisione di una linea di azione comune mirata ai bisogni della popolazione: “accoglienza, rispetto e solidarietà i sentimenti che hanno accompagnato i rapporti di questo intenso periodo di lavoro”.
Non è mancato, nel suo intervento, il riconoscimento dell’eccezionale spirito di collaborazione manifestato dalle Forze di sicurezza Libanesi e dell’apporto professionale, di altissimo livello, espresso dai caschi blu Serbi, inquadrati nel Battaglione a guida italiana.
“Il successo della Task Force è il successo dei soldati di ITALBATT, questa esperienza rimarrà nei vostri cuori perché ognuno di voi ha contribuito ancora una volta a portare Pace e stabilità” ha infine commentato il 103° Comandante di “Savoia Cavalleria” rivolgendosi ai suoi paracadutisti.
Il Comandante della Brigata “Julia”, Generale Paolo Fabbri, subentrato pochi giorni fa al Comando della Joint task Force Lebanon – Sector West, ha presenziato alla cerimonia passando ufficialmente il Comando di ITALBATT, a guida italiana, nelle mani del Colonnello Arivella e confermando i tangibili successi ottenuti dalla Task Force dei paracadutisti di “Savoia Cavalleria” e del “Nembo” durante il mandato semestrale appena concluso.