GROSSETO – «Sulla scia della mozione voluta e sostenuta da Fratelli d’Italia, volta ad intitolare una via a Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer e una via alla pacificazione nazionale a Grosseto, dopo le polemiche e falsità, espresse dalla solita sinistra e dall’Anpi che pretende di raccontare la “sua” personalissima storia della resistenza, ignorando pagine ignobili a guerra ormai conclusa, ho inteso continuare a diffondere il messaggio che dobbiamo consegnare alle generazioni future, proseguendo nel solco di Almirante per la pacificazione nazionale». A parlare è Fabrizio Rossi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.
«Dalle lettere dei condannati a morte della RSI e della resistenza si capisce che da tutte e due le parti si combatteva per un ideale di Italia. Ho profondo rispetto per coloro che combattendo in buona fede, su fronti opposti, hanno creduto di difendere la loro idea di Patria. Una nazione però deve fare i conti con il suo passato, per ritrovare una memoria condivisa, per guardare al futuro. E ve ne sono di pagine poco nobili sia nella resistenza, sia nella repubblica sociale. Un grave errore chiudere gli occhi per non vedere la luce che squarcia l’omertà delle tante, troppe, storie infami che nulla hanno di onorevole. La guerra ha arrossato di sangue la nostra terra, ma dopo settanta anni si può e si deve parlare di pacificazione nazionale. Per ripartire».