FOLLONICA – La Giunta comunale di Follonica ha individuato nuovi criteri per la realizzazione del progetto denominato “La Casa dell’Acqua”, per il quale l’avviso pubblicato alla fine dello scorso anno è andato deserto.
“Poiché nessuna ditta ha partecipato all’avviso pubblico per la realizzazione del progetto “La casa dell’acqua”, – dichiara l’assessora Mirjam Giorgieri – abbiamo ritenuto opportuno riequilibrare i criteri di sostenibilità economica per incentivare l’installazione e la gestione dei distributori automatici dell’acqua.
Il progetto delle case dell’acqua è molto importante, – continua la Giorgieri – perché conferma la nostra attenzione alle problematiche ambientali e sociali ma anche a quelle economiche, in una visione di lungo periodo improntata sull’idea di risparmio anche delle risorse naturali. Abbiamo quindi valutato la possibilità di promuovere un nuovo avviso per non perdere l’opportunità di dotare Follonica di un nuovo strumento che può contribuire ad un utilizzo dell’acqua più attento e consapevole a tutto vantaggio della nostra comunità.”.
Il nuovo avviso, che conferma l’installazione e la gestione di n. 4 distributori automatici di acqua alla spina in via Amendola, via Apuania, via Don Bigi e nell’ area del Parco Centrale e sostanzialmente le medesime caratteristiche tecniche degli impianti, si differenzia dal precedente perché dispone il mantenimento della “cannellina” pubblica e nel contempo la possibilità di installare la casetta per l’acqua per l’ erogazione di acqua potabile, sia naturale che gassata .
I distributori forniranno l’acqua, sia naturale che gassata refrigerata e con caratteristiche ottimali dal punto di vista organolettico e igienico-sanitario al prezzo massimo di 10 centesimi al litro.
Il primo avviso disponeva, invece, a carico della ditta l’erogazione sia dell’acqua refrigerata naturale che di quella gassata, consentendo però il pagamento per la sola acqua gassata al prezzo massimo di 10 centesimi al litro.
“L’Amministrazione comunale – continua la Giorgieri – ha compreso che, a fronte dei costi cui dovrà far fronte la ditta che si aggiudicherà il servizio, era necessario incentivare la partecipazione all’avviso prevedendo il pagamento anche per l’acqua naturale refrigerata e microfiltrata con un corrispettivo che comunque non potrà superare il prezzo massimo di 10 centesimi al litro”.
“Ecco perché abbiamo deciso di lasciare una “cannellina” per ogni impianto; ognuno potrà decidere di quale acqua servirsi, filtrata naturale o frizzante a pagamento, oppure gratuita naturale della rete.
“L’importante – conclude l’assessora – è diminuire l’uso delle bottiglie di plastica, contribuendo alla salvaguardia ambientale e limitare gli sprechi che, purtroppo, continuano presso le cannelline distribuite nel nostro territorio; a tal proposito è opportuno precisare che la cannellina che rimarrà a disposizione per usufruire gratuitamente dell’acqua della rete, sarà provvista di un blocco per evitare inutili sprechi“.