GROSSETO – Ieri la posa della campata principale, oggi la visita del sindaco e delle autorità. Il nuovo ponte ciclopedonale sull’Ombrone è adesso realtà. L’opera sarà completata entro l’estate, ma questa rappresenta la fase più importante e per questo oggi c’è stata la prima visita ufficiale al cantiere in località La Barca e la prima camminata sul ponte. Presenti insieme al insieme al sindaco di Grosseto Antonfranfesco Vivarelli Colonna, gli assessori della sua giunta e anche Giuseppe Monaci, Paolo Borghi e Luca Ceccarelli in rappresentanza della passata amministrazione, oltre al presidente del Parco Lucia Venturi, il direttore Enrico Giunta, il presidente della Uisp, Sergio Perugini.
«Questo ponte – ha detto Vivarelli Colonna – unisce Alberese che Principina a Mare, il Parco della Maremma alla città, ma anche, nel nome dei cittadini, due amministrazioni che pur nella loro diversità politica hanno realizzato insieme un grande lavoro che rende la nostra terra sempre più bella e attraente».
Il ponte ha un importo complessivo di un milione e 800mila euro. L’appalto dei lavori, realizzati con un contratto di progettazione esecutiva, è stato aggiudicato dall’Ati formata da Bit Spa di Cordignano, F.lli Marconi Snc di Grosseto e Cev Soc. Coop. di Piove di Sacco.
“Il progetto definitivo è stato realizzato dal settore Lavori pubblici del Comune di Grosseto – spiega l’assessore Riccardo Megale -: abbiamo competenze e professionalità tali da poter garantire la qualità di un’opera così innovativa che, di fatto, collega questa parte di territorio al Parco dell’Uccellina. Nel frattempo sono iniziati anche i lavori della pista ciclabile che metterà in rete il ponte”.
Il termine dei lavori – che saranno eseguiti in maniera da non interferire con la riproduzione, la nidificazione e la migrazione delle specie protette e che quindi è subordinato ai tempi e alle esigenze ambientali – è fissato a luglio 2018.
“L’opera è strategica anche perché fa parte del grande progetto della ciclovia tirrenica – commenta Riccardo Ginanneschi, assessore all’Europa -. Il problema era la mancanza di allacciamento alla rete: è per questo che abbiamo voluto inserire il sistema di piste ciclabili all’interno del bando periferie, per ricucire così tutto il tracciato e permettere al ponte di essere di reale collegamento”.