GROSSETO – Fare Grosseto e Per Grosseto intervengono sulla soppressione della centrale del 118 di Grosseto affermando che la centralizzazione dei servizi da parte dell’azienda sanitaria stia causando gravi ricadute negative.
“Fare Grosseto e Per Grosseto – si legge in una nota – chiedono ai politici del territorio d’impegnarsi affinché il servizio sanitario ritorni ad essere importante opportunità per i residenti della maremma. La soppressione della centrale 118 di Grosseto ha determinato molte difficoltà e diminuzione di attenzione verso quelle situazione di emergenza sanitaria della maremma”.
“L’assessore alla sanità della regione toscana – prosegue la nota – al momento della soppressione del servizio del 118, dichiarò che le componenti importanti per garantirne il buon funzionamento erano l’organizzazione delle centrali operative, la qualità professionale degli addetti, le attrezzature tecnologiche istallate e i protocolli istallati. In questi anni é stato dimostrato invece che anche la collocazione fisica delle centrali operative ha la sua importanza.
Anche il Distretto Socio Sanitario Unico è una scelta che penalizzerà’ ancor di più”.
“Il distretto unico comprenderà un territorio troppo esteso, ed i servizi non potranno essere rispondenti ai bisogni socio -sanitari anche i costi di gestione non diminuiranno – sottolineano Fare Grosseto e Per Grosseto – il rischio è che, in nome di una razionalizzazione di risorse materiali e umane, si scivoli in un mero risparmio lesivo del diritto alla salute e all’inclusione dei cittadini toscani”.
“La riorganizzazione in area vasta e’ stata una precisa volontà politica – concludono i comitati – apprendiamo con piacere che il presidente della società della salute dopo due anni abbia un ripensamento e ritenga un errore la chiusura del 118 per la sola provincia di Grosseto evidenziando una scarsa considerazione dei politici Locali”.