FOLLONICA – Il circolo di Rifondazione Comunista di Follonica si stringe attorno alle vittime, ai familiari e a tutti coloro che sono stati colpiti dal gesto criminale avvenuto nel centro della città “Auguriamo con tutto il cuore una pronta guarigione a chi ancora in queste ore si trova a lottare in condizione critiche”.
«Vogliamo inoltre ribadire la nostra ferma contrarietà ad atti di violenza come questi e ad ogni ipotesi di “vendetta privata” – prosegue il circolo della città del golfo – atti come questi sono frutto e conseguenza di un clima di violenza creato ad arte da movimenti pseudo-politici e da “imprenditori della paura”, che avvelenano il linguaggio con espressioni violente e intolleranti. Alla fine, messaggi come “diamogli fuoco”, “ruspa”, “spariamoli addosso” sono semi di odio e di violenza che trovano terreno fertile nelle menti di alcuni soggetti e alcune persone. E purtroppo, alla fine, si realizzano nel modo più inaspettato».
«Inoltre – sottolinea Rifondazione – pensiamo che questo clima sia spesso alimentato da alcuni mezzi di informazione e dall’uso distorto dei media, che creano episodi di imitazione e di ulteriore riproposizione della violenza. In tutto questo il proliferare dell’uso delle armi rende disgrazie come queste sempre più probabili. Pertanto chiediamo al Comune, in collaborazione con le forze dell’Ordine, di istituire un “Osservatorio sull’uso e il possesso delle Armi” nella nostra città. Inoltre invitiamo tutta la cittadinanza ad attivare quegli anticorpi, che sono ben presenti nella storia della nostra città, per isolare i violenti e i criminali e per ricordare con forza che nella cittadina del Golfo del Sole la criminalità non vincerà».
«Per questi motivi – conclude il circolo – abbiamo partecipato alla manifestazione di sabato 14 aprile con un nostro striscione “Isoliamo i violenti. Basta armi”».