SCARLINO – Si è svolto sabato 7 e domenica 8 aprile il Corso di formazione e l’incontro tra volontari skipper ed educatori di Vela Insieme, associazione no profit di Grosseto che dal 1998 sostiene ed organizza progetti di integrazione tra giovani con e senza disabilità, attraverso attività di navigazione.
L’iniziativa, una due giorni di nozioni pratiche-teoriche realizzata in collaborazione con il 118 di Grosseto, e ideata con il fine di affrontare ogni tipo di emergenza medica in mare, è stata di grande utilità per i volontari, in vista dell’avvio del progetto Velaterapia 2018 che avrà inizio il prossimo 10 giugno e proseguirà fino a settembre con partenze settimanali da Marina di Scarlino (GR).
Il progetto Velaterapia 2018, prevede l’organizzazione di crociere nelle acque dell’arcipelago toscano, a bordo delle tre imbarcazioni a vela dell’Associazione Vela Insieme, con equipaggi misti formati da giovani con e senza disabilità ed è aperta a tutti coloro che vogliano prenderne parte.
(Per le date delle partenze o per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0564.416666 o inviare una mail a: velainsieme@gmail.com).
Di seguito un approfondimento ai temi trattati durante il Corso di formazione. Sabato 7 presso la sala convegni della Marina di Scarlino, la Dott.ssa Giovanna De Petriello ha fornito ai volontari tutte le procedure di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore (BLS-D), nozioni fondamentali e specifiche per intervenire in aiuto a persone colpite da arresto cardiaco improvviso.
La finalità del corso di Primo Soccorso con defibrillatore BLS-D è infatti quella di far sì che i volontari siano in grado di affrontare un’eventuale emergenza ed evitare morti cardiache, perseguendo l’obiettivo di una maggiore crescita e professionalità del personale volontario a bordo delle proprie imbarcazioni.
Domenica 8 aprile, il Presidente dell’associazione Bruno Brunone (nella foto di gruppo in allegato, assieme ai partecipanti al corso) e la dott.ssa Veronica Paperini, educatrice professionale, hanno illustrato le tematiche ed i codici comportamentali legati al mondo della convivenza e dell’integrazione a bordo delle imbarcazioni tra giovani a sviluppo tipico e giovani con disabilità.