GROSSETO – Domani 7 aprile, ricorre la Giornata mondiale della salute. Il tema di quest’anno, scelto dall’OMS, è la“Copertura sanitaria universale: per tutti e dovunque”. Un tema che assume nel nostro Paese un significato particolare data la ricorrenza dei 40 anni del Servizio sanitario nazionale, istituito con la legge 833 del 23 dicembre 1978.
La giornata è l’occasione per richiamare i decisori di tutto il mondo ad adoperarsi concretamente per l’obiettivo della copertura sanitaria universale, in modo da garantire a ciascuno e in ogni luogo, servizi sanitari di buona qualità e senza barriere economiche, in presenza delle quali le persone sono costrette alla scelta forzata tra assistenza sanitaria e altri bisogni primari.
“Le condizioni socio-economiche, il livello di istruzione, gli stili di vita e il progressivo aumento delle persone anziane incidono sullo stato di salute di un territorio – spiega Enrico Desideri direttore generale Asl Toscana sud est – E’ per questo che investiamo sulla comunicazione, per rendere consapevoli i cittadini sui corretti stili di vita e sui servizi che offriamo, attraverso una programmazione sanitaria che tiene conto delle caratteristiche di ogni territorio. Inoltre, ma non per ultimo, per individuare i soggetti a rischio e dare risposte concrete, abbiamo investito sul progetto delle Reti cliniche integrate e strutturate, che prevede il passaggio di informazioni tra Ospedale e Territorio, tra specialista, medico di famiglia e strutture intermedie, professionisti che lavorano in equipe per la presa in carico del paziente a rischio”.
La programmazione sanitaria deve essere fatta tenendo conto delle caratteristiche del territorio, per dare ad ogni Zona servizi mirati al mantenimento e miglioramento dello stato di salute. E’ proprio quello che la Asl Toscana sud est ha fatto con l’iniziativa “Tessere i territori”, da dove sono emersi il generale buono stato di salute della provincia di Grosseto, ma anche le criticità di ogni Zona Distretto su cui è necessario lavorare.
Nell’area grossetana, si evidenzia un buono stato di salute generale, ma se il tasso di mortalità per patologie tumorali diminuisce, addirittura sotto la media regionale, si contrappone una crescita di mortalità, soprattutto negli uomini, per infarto del miocardio e per incidenti stradali. Alcuni punti critici riguardano gli stili di vita con una popolazione con persone sovrappeso o obese, in tutte le fasce di età, più alto della media toscana, così come più elevato è il numero dei fumatori tra i 14 e i 19 anni.
La zona Colline dell’Albegna rileva alcune criticità condivise nella gran parte della provincia di Grosseto accomunata da una bassa densità abitativa che rappresenta una peculiarità che l’Azienda ha ben presente nell’organizzazione della rete dei servizi. Vi è un basso tasso di natalità, mentre risulta al di sotto della media provinciale, in genere piuttosto elevata, la presenza di stranieri residenti. Le principali patologie sono: infarto del miocardio ed in generale le patologie cardiovascolari ed i tumori, (costantemente più alta nei maschi). Utile precisare, comunque, che questi dati subiscono un trend in miglioramento con percentuali in discesa.
La zona Colline Metallifere si caratterizza per una popolazione composta da un’alta percentuale di ultra 65enni e basso numero di nascite. Pertanto si registra un forte impatto delle patologie croniche quali: malattie cardiovascolari, infarto acuto del miocardio, malattie dell’apparato urogenitale e altre patologie tipiche come diabete o broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Anche l’Amiata grossetana si caratterizza principalmente per popolazione molto anziana, bassi tassi di natalità, alta presenza di stranieri con elevata percentuale di nati da genitori stranieri. Basso reddito ed alti livelli di disoccupazione. Data anche la sua peculiarità geografica, gli indicatori dello stato di salute si collocano leggermente al di sotto della media regionale.
La promozione della salute, nelle varie Zone Distretto, viene portata avanti anche attraverso progetti specifici.
Quelli rivolti ai giovani in provincia di Grosseto, riguardano educazione, sessualità, disabilità: il progetto “Grosseto, modello di città educante” intraprende un percorso educativo teso alla crescita personale e interpersonale e finalizzato all’ascolto, alla partecipazione, di studenti di scuole di vario grado, attraverso il mezzo artistico del teatro ai fini educativi;
“Affettività- sessualità – disabilità” è il nome del progetto che affronta il tema di affettività e sessualità delle persone con disabilità all’interno di alcune scuole, attraverso un percorso educativo per far fronte all’atteggiamento di indifferenza delle manifestazioni di tipo sessuale dei ragazzi disabili; infine il progetto “Unplugged”, comune alle tre Asl di area vasta sud est, è stato realizzato per sensibilizzare i giovani contro l’uso delle droghe e delle sigarette. E’ dedicato invece a un target di utenti ben più grandi il progetto “Stili di vita negli over 65” che mira a promuovere la conoscenza sugli stili di vita e le buone abitudini per mantenere le proprie condizioni di benessere favorendo il raggiungimento dell’autonomia.