GAVORRANO – Il sindaco Elisabetta Iacomelli traccia un bilancio della sua legislatura e si dichiara pronta a ripetere l’esperienza. Infatti, in questi giorni si attende la conferma della sua ricandidatura, ma la prima cittadina non si sbilancia più di quanto non avesse già fatto in precedenza. «E’ probabile che ci sarà una lista Iacomelli alle prossime elezioni –ha dichiarato questa mattina a termine della conferenza stampa- se c’è un progetto serio e condiviso».
Il tempo verso le elezioni stringe ma Iacomelli ha le idee chiare; la sua candidatura non prescinde da alcuni concetti di base. «La mia disponibilità c’è –ha affermato-. Sono sostenuta, non solo dal mio partito socialista, che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, ma anche dei cittadini e delle forze politiche». Quali siano, però, ancora non lo svela. «I colloqui ci sono. Anzi, ho incontrato anche Andrea Biondi perché non ho nessun problema e nessuna preclusione nei confronti di nessuno. Per me è questa la politica: si parte da un progetto, si elabora un programma, se c’è condivisione si individua una strategia e dopo si mettono i nomi. Il mio appello va a tutte le forze moderate del territorio che hanno veramente a cuore l’interesse dei cittadini di Gavorrano che devono avere continuità su tutti i progetti che abbiamo posti in essere e che devono trovare continuità e attuazione. Sono tante le richieste di una mia ricandidatura. Condividerò i punti programmatici con loro e, se c’è convergenza, è probabile che ci sarà una lista Iacomelli».
Il bilancio dei cinque anni al governo del Comune – Per quanto riguarda la sua legislatura, Elisabetta Iacomelli ha percorso questa mattina, insieme agli assessori Ester Tutini e Giorgia Bettaccini, il lavoro svolto, elencando alcuni risultati raggiunti. «Nelle politiche sociali siamo riusciti a dare risposte importanti a tanti cittadini, nonostante i pochi strumenti a disposizione» –ha sottolineato il sindaco uscente. «Sono 12 gli alloggi popolari assegnati alle famiglie e abbiamo creato uno spazio per l’emergenza abitativa. Siamo il Comune in provincia di Grosseto che ha usufruito di più del fondo per la morosità incolpevole. Nel 2016 questo fondo per tutti i comuni della provincia era di 27 mila euro».
L’assessore Tutini ha sottolineato il buon funzionamento del nido d’infanzia che ha potuto proporre attività educative anche d’estate grazie al progetto “Operazione Cuore” che anche quest’anno avrà una nuova edizione. In ambito scolastico prosegue la collaborazione con l’associazione Auser, grazie alla quale è stata instaurata la borsa di studio “Elena Maestrini” e dalla Regione Toscana sono stati deliberati 8mila euro, destinati alle famiglie in difficoltà con figli che frequentano le scuole superiori.
Una delle difficoltà in ambito scolastico è stato il mantenimento dei plessi nell’area vasta comunale, ma nel complesso il bilancio dell’assessore è positivo e la qualità dei servizi buona. «Ci auguriamo –ha detto Tutini- che in futuro non dovranno essere aumentate le tariffe dei servizi mensa e trasporto».
Per quanto riguarda la situazione sui richiedenti asilo, il sindaco ha affermato che l’adesione al progetto Sprar ha dato i primi risultati. Ad oggi nel territorio comunale sono ospitati circa 90 richiedenti asilo nelle frazioni di Castellaccia, Gavorrano e Caldana, sono circa 20 in meno rispetto allo scorso censimento. Con lo Sprar il numero è destinato a scendere a 45 persone, probabilmente entro la fine dell’estate.
L’assessore all’ambiente Giorgia Bettaccini ha ripercorso il lavoro svolto nel suo ambito; dalla revisione dei servizi e delle postazione al nuovo regolamento igiene fino alla raccolta differenziata porta a porta che ad oggi coinvolge le frazioni di Gavorrano, Bagno di Gavorrano e Filare con buoni risultati. L’obiettivo futuro è quello di estendere il servizio porta a porta anche alle altre frazioni.
Il sindaco ha ricordato anche un altro risultato che è stato raggiunto con la variante anticipatoria sul piano strutturale che in questa fase ha permesso la riduzione della superfice degli alloggi e del lotto minimo edificabile oltre ad aver snellito le procedure della rimozione del vincolo storico. Il Comune è stato inoltre inserito nell’elenco regionale del fondo di anticipazione.
“Le cose da fare –ha detto Elisabetta Iacomelli- sono ancora tante ma i presupposti che ci sia uno sviluppo negli anni successivi, sicuramente sono stati posti».