ORBETELLO – Oggi in Consiglio Comunale la Giunta ha portato in approvazione la nuova tariffa della spazzature, la Tari, e il gruppo Pd – Area Riformista – contesta le scelte operate, in quanto comportano l’aumento della tassa per le abitazioni e, quindi, aumentano gli oneri sulle spalle delle famiglie.
“Il Sindaco – scrive il gruppo consiliare in una nota – ha deciso di fare un regalo di Pasqua a tutte le famiglie orbetellane decisamente non gradito : un bell’aumento della Tari per le abitazioni. A differenza di quanto raccontato dal primo cittadino, infatti, a seguito della variazione dei coefficienti per il calcolo della tassa, a fare i conti con gli aumenti saranno proprio le abitazioni. Per comprendere meglio l’entità dell’aumento in questione, basti pensare che tutti coloro che hanno una casa di 80 mq, in cui vie un nucleo familiare composto da 4 persone, quest’anno pagheranno 318 euro. Si tenga conto che lo scorso anno l’importo in questo specifico caso era di 283 euro e chi ha una casa di 100 mq in cui vive un nucleo familiare composto da 4 persone passerà da 308 euro dello scorso anno a 366 euro di quest’anno. E così per tutte le altre tipologie di abitazioni e di casistiche”.
“Ciò vuol dire – sottolinea il gruppo Pd – che saranno proprio le famiglie a doversi mettere le mani in tasca per fare fronte ai notevoli vantaggi di cui, invece, beneficeranno le banche e le grandi strutture di proprietà societaria, che vedranno diminuita la tassazione. E, se per le famiglie le cose non vanno bene, i gestori di piccoli esercizi commerciali non stanno meglio. Se, da una parte beneficeranno di una diminuzione della tari per il proprio negozio, dall’altra andranno a pagare una tassa più alta dello scorso anno per l’abitazione. Una compensazione in piena regola, dunque. Inoltre, se la Tari per gli esercizi commerciali è detraibile, quella per le abitazioni non lo è. Ulteriore dato, questo, a loro svantaggio”.
“Tutto ciò, peraltro – conclude la nota – senza alcun genere di riduzione per le altre imposizioni fiscali, tra cui l’Irpef, che rimangono invariate molto semplicemente perché l’amministrazione ha preferito spendere le risorse in feste, festicciole e luci di Natale. Meglio sarebbe stato ripartire le risorse in maniera più razionale, cercando di dare respiro a tutti i cittadini che fanno difficoltà a far quadrare i conti. Evidentemente, però, il taglio delle tasse non rientra tra le priorità di questa amministrazione che, come è evidente, preferisce investire il denaro pubblico in iniziative senza alcun genere di ritorno, piuttosto che andare incontro alle reali esigenze delle famiglie”.