SCARLINO – I consiglieri comunali ed il circolo di Sinistra italiana di Scarlino esprimono «tutta la loro solidarietà ed il loro sostegno alle famiglie ed ai dipendenti del porto di Scarlino a cui sono state inviate le lettere di licenziamento. Ancora una volta le maestranze del porto di Scarlino devono subire da parte della proprietà un atteggiamento che ritenevamo ormai un ricordo di anni tristi e bui, dove senza preavviso e motivazioni si veniva licenziati lasciando donne e uomini nel dramma della disoccupazione».
«Situazioni che pensavamo di aver superato ma che oggi sono tornate drammaticamente di attualità e che la proprietà del porto sembra gradire in modo particolare – prosegue la nota -. Detto questo noi non ci fermiamo ad una denuncia di tali metodi e alla doverosa vicinanza alle persone licenziate ma vogliamo avanzare anche proposte e dei progetti. Proposte e progetti che riguardano la gestione del nostro territorio e gli eventuali benefici che se ne trarre dal suo utilizzo visto le poco felici esperienze del passato».
«Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di intraprendere i passi necessari per partecipare al bando per il rinnovo della concessione della fiumara di Scarlino, prossima alla scadenza, in modo che il comune di Scarlino diventi un attore principale nella gestione del suo territorio e delle sue risorse e non una comparsa che delega per 90 anni tale patrimonio ad un soggetto che non mostra particolare attenzione e sensibilità alle nostre comunità che tanto generosamente lo hanno accolto. Ribadiamo la nostra piena disponibilità al sostegno ed alla partecipazione alle iniziative di lotta e di mobilitazione in corso, Sinistra italiana ed suoi consiglieri sollecitano le aziende interessate all’immediata sospensione dei licenziamenti invitandole a partecipare direttamente ed in prima persona al confronto ed alla trattativa».