GROSSETO – Quattro giornate di raduno a Grosseto con i giovani dell’atletica italiana. Dopo il successo degli Europei under 20 ospitati nella scorsa estate, gli azzurrini tornano nella città toscana per preparare al meglio la nuova stagione estiva. Stavolta, dal 28 al 31 marzo, sono concentrati nella stessa località tutti i settori: dalla velocità agli ostacoli, dai salti ai lanci, fino a mezzofondo, marcia e prove multiple. “Una partecipazione da record – spiega il Direttore Tecnico giovanile e allo sviluppo Stefano Baldini – anche perché qui troviamo condizioni ideali che consentono lo svolgimento di uno stage così numeroso. Presenti quasi al completo i 127 convocati, con un’adesione degli atleti intorno al 90 per cento e degli allenatori personali al 70 per cento. Nei due impianti rinnovati di Grosseto, che rimangono come eredità della rassegna continentale, abbiamo un totale di 14 corsie in pista, tra lo stadio Zecchini e il campo scuola Zauli, ma ad esempio anche 3 pedane per lungo e triplo. La programmazione per il 2018 è già definita e si continua con il lavoro che è iniziato in occasione del raduno di novembre. Per allenarsi, ma anche per confrontare la situazione attuale con il recente passato, grazie ai test di valutazione che vengono condotti, sul campo e in palestra”.
Nella riunione di presentazione del raduno, reso possibile dall’impegno organizzativo dell’Atletica Grosseto Banca Tema del presidente Adriano Buccelli, il benvenuto del presidente FIDAL Alfio Giomi e il saluto agli atleti del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: “Sono cresciuto nello sport – le parole del primo cittadino della città toscana – che è un insegnamento di vita e qui vedo tanti giovani. Gli Europei under 20 sono stati eccezionali per il nostro territorio, non solo dal punto di vista delle strutture ma perché Grosseto è arrivata al centro dell’attenzione in campo internazionale. Siete un esempio che tutti dovrebbero seguire”.
Tra i protagonisti di Grosseto 2017 in questo raduno hanno risposto all’appello ben sei medagliati: il bicampione europeo Vladimir Aceti (400 e 4×400), che non è più junior ma si è unito al gruppo, gli altri ori della staffetta Alessandro Sibilio (anche argento nei 400hs) e Klaudio Gjetja, gli argenti Andrea Dallavalle (triplo) e Carolina Visca (giavellotto), il bronzo dei 3000 metri Nadia Battocletti. “Ci sono ragazzi che affrontano i raduni ormai per il quarto anno – afferma Baldini – dall’altro lato anche tanti alla prima esperienza in uno stage nazionale. Poi si sono aggregati alcuni atleti under 25 come Ottavia Cestonaro, la campionessa italiana assoluta indoor del triplo, ed è una contaminazione che può essere utile”. A fianco dell’oro olimpico di Atene 2004, come sempre, l’assistente Tonino Andreozzi e il capitano delle squadre nazionali giovanili Gabriella Dorio, con lo staff tecnico e quello sanitario.
Nel raduno sono coinvolti gli atleti della categoria juniores (nati nel 1999 e 2000) insieme a una trentina di allievi (2001-02). E proprio la fascia di età più giovane, quella degli under 18, esce da una stagione invernale di notevole spessore: lo dicono i numeri, con 12 migliori prestazioni italiane indoor, oltre al fermento che si avverte in questi giorni di raduno. “Sta crescendo una nuova generazione – prosegue Baldini – sulle orme tracciate nelle passate stagioni dai ragazzi che adesso sono nelle categorie superiori, e c’era già una presenza significativa di allievi nella trasferta azzurra più recente, nel Triangolare di inizio marzo a Nantes, in Francia”. L’appuntamento clou del 2018 è con gli Europei under 18 di Gyor, in Ungheria: dal 5 all’8 luglio, nella città che l’anno scorso ha già accolto il Festival olimpico della gioventù europea. “Una quarantina di ragazzi hanno già realizzato lo standard di iscrizione e contiamo di portare una squadra intorno ai 60 atleti in un evento sicuramente formativo, che propone un contesto accessibile”. E che metterà in palio la qualificazione per le Olimpiadi giovanili di Buenos Aires (Argentina), dall’11 al 17 ottobre. “Potremmo avere una quindicina di presenze nella rassegna a cinque cerchi, ma va sottolineato che parteciperanno solo gli atleti con un rendimento scolastico adeguato, vista la collocazione in calendario”.
Gli juniores invece sono attesi a un appuntamento globale: i Mondiali under 20 di Tampere (Finlandia), dal 10 al 15 luglio. “Mi aspetto una squadra che possa comportarsi in modo dignitoso nel suo insieme, ma abbiamo atleti di punta che avranno l’ambizione di un piazzamento significativo e in diverse specialità ci sono spazi per gli atleti europei, non solo nei concorsi ma ad esempio anche nel mezzofondo veloce. L’obiettivo è di convocare un team di circa 50 individualisti, poi sarebbe bello avere le staffette al completo: i quartetti del miglio sono competitivi, quelli veloci da costruire e infatti avremo un raduno dedicato a fine aprile, tra Modena e Rubiera, con un paio di test agonistici nel mese di giugno. Per noi questa rimane soprattutto una fase dell’attività in cui si impara il gesto tecnico in condizione agonistica, ma in funzione dell’atletica di domani”.