GAVORRANO – Operatori turistici e associazioni sul piede di guerra nei confronti dell’amministrazione comunale. Questa mattina, durante un incontro con la categoria, convocato dall’assessore al turismo Daniele Tonini, ha riportato nuovamente alla luce il problema della tassa di soggiorno e la rabbia degli operatori per le sanzioni applicate alle strutture turistiche.
L’incontro organizzato da Tonini aveva tutt’altro scopo, l’assessore aveva intenzione di presentare i nuovi strumenti a disposizione degli operatori grazie al nuovo ambito turistico di zona, che verrà presentato ufficialmente oggi pomeriggio a Follonica, ma l’assessore fin da subito è stato contestato duramente. Gli operatori turistici presenti, insieme a Coldiretti, Cia, Confcommercio, e Conferescenti non hanno voluto sentire parlare di progetti regionali prima di avere spiegazioni sui procedimenti del Comune nei loro confronti.
Non solo il recente raddoppio della tassa di soggiorno, ma soprattutto le sanzioni alle strutture fanno rabbia agli operatori. «Contestiamo soprattutto la retroattività -ha ribadito Maria Francesca Ditta responsabile di Turismo Verde -. Una mattina vi svegliate e mandate multe a raffica per i cinque anni precedenti? Non potevate avvisare le strutture prima, che sistema è? Avete fatto una figura barbina. L’assessorato al turismo deve venire incontro alla categoria, non spennarci come polli.»
L’assessore Tonini ha cercato di difendere l’operato «L’evasione fiscale sulla tassa di soggiorno esiste –ha affermato- e abbiamo comunicato che ci sarebbero stati dei controlli. Le multe sono la conseguenza di un percorso. Chi sbaglia verrà punito. L’ho sempre detto».
Gli operatori hanno invece ribadito di non essere stati sanzionati per l’evasione fiscale, che sarebbe pure giusto, bensì per la mancanza o i ritardi nella comunicazione. Il regolamento comunale in questi casi sarebbe poco chiaro. Gli esempi ci sono: il regolamento nuovo, prevede la comunicazione trimestrale (con la modifica il Comune intendeva snellire le procedure e lasciare più tempo agli operatori per le comunicazioni), mentre il pagamento è ancora bimestrale. Un controsenso secondo gli operatori. «Ci fate le multe su mancanze vostre», è stato il commento di un albergatore.
Per quanto riguarda, invece, il raddoppio della tassa di soggiorno, decisione contestata dall’intera categoria, Tonini ammette che ci sono stati problemi di bilancio. «La decisione è stata sofferta –afferma-, ci abbiamo pensato a lungo ma vorremmo rivederla e vorremmo anche offrirvi qualcosa in più, a partire dagli strumenti informatici per le comunicazioni, ma in questo periodo di fine legislatura non possiamo più deliberare atti di programmazione».
Principalmente durante l’incontro è emerso che c’è un problema di base, una mancanza di comunicazione tra le parti. La rabbia degli operatori è tanta e la richiesta di annullare le multe resta un punto fermo.
«Il turismo si fa con il sostegno alle imprese -ha sottolineato anche Mario Filabozzi di Confesercenti -. Continuo a sostenere che il regolamento parla chiarissimo; chi non ha ospiti non deve fare la denuncia, quella va fatta solo nei soggetti presenti. Ci sembrava che nell’ultimo incontro questa cosa fosse stata chiarita, invece è stata smentita il giorno dopo. Inoltre, nel momento in cui è stata alzata la tariffa, nessuno ha saputo per quale motivo. E’ una tassa di scopo. Se non si parte dal presupposto –ha detto- che il turismo va fatto a partire dalle piccole cose e nessuno sa dove vanno a finire i soldi della tassa di soggiorno a Gavorrano, è inutile parlare di un ambito turistico di zona».
L’incontro si è concluso con un nuovo appuntamento in programma per il 16 aprile alle ore 10, per affrontare nuovamente le tematiche discusse.