FOLLONICA – 64 mila euro per l’istruzione dei bambini da zero a sei anni, grazie al contributo erogato da Miur e Regione Toscana che sarà utilizzato per interventi di riduzione tariffaria e di potenziamento dell’offerta pubblica integrata. In altre parole; orari di apertura del nido più lunghi e agevolazioni tariffarie. Un’ottima notizia per molte famiglie.
La parte più consistente del contributo, circa 40mila euro, sarà dedicata al nido d’infanzia “Le Mimose”, con l’affidamento diretto alla cooperativa che gestisce la struttura, per estendere l’orario d’apertura fino alle ore 19 (ad oggi la chiusura è alle ore 16). Per le famiglie significa quindi avere a disposizione tre ore in più di servizio, attraverso uno “Spazio gioco” pomeridiano. Il servizio verrà attivato in via sperimentale da ottobre fino a dicembre e sarà accessibile da bambini dai 18 ai 36 mesi per un massimo di 20 bambini.
Inoltre verrà ampliata l’offerta estiva, ad oggi molto ridotta, per dare alle famiglie la possibilità di un’offerta formativa e ludica nei mesi estivi. Il servizio è previsto nei mesi luglio e agosto per bambini fino 6 anni e fino alla sua capienza massima di 54 posti. Si possono quindi anche inserire i bambini dai 3 ai 6 anni e i bambini ad oggi non frequentanti il nido. Ci saranno 34 posti per bambini da 1 a 3 anni e 20 posti per bambini da 3 a 6 anni.
«Nel nostro territorio –spiega l’assessore all’istruzione Barbara Catalani-, caratterizzato da un contesto familiare spesso basato sul lavoro stagionale e sulle occupazioni legate al turismo estivo, una delle esigenze più sentite è quella di offrire alle famiglie la possibilità di garantire un servizio educativo e ricreativo adeguato alle esigenze dei più piccoli. La nostra scelta è quella di incentivare i servizi all’infanzia, riducendo di fatto il costo dei servizi a carico delle famiglie, attraverso alcuni interventi specifici».
La seconda parte del contributo, 22 mila euro circa, saranno divisi tra la scuola materna paritaria “Regina Elena” e i quattro asili nidi accreditati al Comune e verranno destinati direttamente ai genitori per un abbattimento tariffario. La cifra a famiglia si aggira intorno ai 50 euro mensili e copre, in alcuni casi, ben 40 % della tariffa mensile.
«Questo contributo è veramente importante –afferma Catalani-, perché ci permette di soddisfare delle richieste importanti, sia delle strutture sia delle famiglie. Si tratta di fondi statali messi a disposizione nell’ambito del piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione per il sistema “zero-sei”, cioè i bambini da 0 a 6 anni. Il piano ha validità fino alla fine del 2018 e speriamo che possa dare sollievo alle famiglie e ai bambini». Entro il mese di aprile saranno definite le modalità di iscrizione e la modulistica.