CAPALBIO – Quest’anno il FAI Maremma tra le altre località ha voluto raccontare la storia del borgo antico di Capalbio, con i suoi vicoli stretti, le case in pietra, la sua doppia cinta muraria, la Rocca Aldobrandesca formata dalla Torre (dalla quale ammirare paesaggi straordinari) e da Palazzo Collacchioni con il suo famoso Forte Piano dove ha suonato Giacomo Puccini, la Pieve di San Nicola… un percorso dal fascino medievale, dove i Longobardi, Siena, i Medici, i Lorena hanno lasciato profonde tracce.
Fuori le mura, la piccola chiesa rinascimentale delll’Oratorio della Provvidenza con affreschi del XVI secolo attribuiti alla scuola del Pinturicchio. Il fine settimana del 24 e del 25 marzo dunque Capalbio è stata protagonista delle giornate Fai. I ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo di Capalbio hanno rivestito i panni di apprendisti ciceroni facendo scoprire il Borgo attraverso nuove tappe nelle quali I loro compagni hanno illustrato dal punto di vista storico-artistico i punti più suggestivi del paese punto il tutto è stato rallegrato da un gruppo di alunni attori che rivestendo i panni dei loro nonni hanno fatto sketch teatrali con la tipica calata di Capalbio.
Quasi tutta la scolaresca per intero ha rallegrato le vie del borgo accogliendo curiosi e sostenitori del Fai. L’attività ha coinvolto tutta la cittadinanza dalle 10:00 del mattino fino alle 17:00 del pomeriggio. Per l’occasione è stato aperto anche l’oratorio in Piazza della Provvidenza e la Torre di Palazzo di Collacchioni con al suo interno il Fortepiano Conrad Graf del 1826.
“Un sincero ringraziamento al FAI Maremma ed ai suoi volontari di Capalbio per la bellissima iniziativa con i fondi raccolti intendono intervenire localmente con il restauro su alcune situazioni storiche ed artistiche di pregio – conclude Luigi Bellumori – un altrettanto sincero apprezzamento per i nostri ragazzi che seguiti dai loro professori ed insieme all’associazione Ri.Centro hanno ricostruito momenti di vita di Capalbio e illustrato agli avventori i luoghi di questo paese. Sono orgoglioso di loro che hanno dimostrato una sensibilità e di avere una marcia in più per quanto sono stati apprezzati. Le insegnanti lo sanno il mio voto a questo progetto per loro sarà 9. Un ringraziamento infine alla Pro Loco e a Don Marcello per la disponibilità agli accessi della Pieve di San Nicola e della Chiesa della Provvidenza che proprio qualche anno fa ha visto realizzato l’importante restauro del dipinto della Madonna grazie all’intervento del FAI”.