A distanza di una settimana dalla nomina i rappresentanti democratici hanno incontrato il viceprefetto Vincenza Filippi
Gavorrano – È stato un confronto positivo quello che avvenuto ieri tra il commissario prefettizio di Gavorrano Vincenza Filippi e i rappresentanti del Partito Democratico. All’incontro hanno partecipato gli ex assessori Valentina Cantini ( foto in basso), Luca Gabrielli e Claudio Sozzi e l’ex capogruppo Francesca Mondei, che hanno apprezzato la disponibilità del commissario e la sua professionalità. Assente invece per motivi personali Daniele Tonini.
Durante l’incontro oltre a parlare delle attività portate avanti dagli assessori nei 15 mesi di governo, i quattro rappresentanti del Pd hanno voluto anche mettere in evidenza quelle che vengono ritenute dal partito le priorità amministrative.
«Fra i temi affrontati – si legge in una nota del Pd – l’attuazione della variante urbanistica sulle energie rinnovabili, per consentire ai cittadini ed alle imprese locali la concreta realizzazione di impianti fotovoltaici, in nome di un importante risparmio energetico e del mantenimento del livello di occupazione aziendale; la definizione di un soggetto gestore dell’asilo nido “Tetto Vagabondo” di Bagno di Gavorrano, che garantisca in primo luogo il mantenimento di questo servizio, nonché la continuità educativa per i bambini; la verifica dello stato di avanzamento attuale della residenza sanitaria assistenziale “Casa Maiani” ai fini di una tempestiva fruibilità di un servizio fondamentale per il territorio delle Colline Metallifere, realizzato grazie alla donazione dell’omonimo concittadino; il completamento e l’avviamento delle opere pubbliche già finanziate con ingenti contributi di provenienza pubblica o stanziate in bilancio come le mura di San Giuliano, il sito minerario di Ravi-Marchi, il Museo dei “Bagnetti” e il campo da tennis di Bagno di Gavorrano».
Ma all’incontro non si è parlato soltanto di progetti e di opere necessarie al territorio, ma anche della volontà condivisa «di ripristinare un clima politico di sereno confronto, stemperando conflitti e tensioni e non accogliendo provocazioni personali che aggraverebbero il disorientamento dell’intera comunità» con l’obiettivo di convincere la popolazione di Gavorrano che «lo stato di commissariamento non comporti alcuno stallo della macchina amministrativa, che proseguirà nella realizzazione dei progetti necessari».
A Gavorrano si torna così a parlare di futuro e di concretezza dopo polemiche e dopo gli “scontri di piazza” che se ancora qualche strascico in giro lo stanno lasciando, negli ultimi giorni ci sono tanti buoni motivi per pensare che una fase molto difficile per la politica del nostro territorio si sia chiusa e che un nuovo periodo di ripresa, soprattutto sociale, sia alle porte. «Non saranno mesi bui per il nostro comune – hanno spiegato i quattro rappresentanti del Pd -, il commissariamento sarà soltanto una fase di transizione che ci porterà serenamente alle elezioni».