ORBETELLO – «Invito il consigliere regionale Leonardo Marras ad approfondire le procedure altrimenti rischia di non comprendere bene la portata del problema emerso». Andrea Casamenti, sindaco di Orbetello, risponde a Marras sulla vicenda dei rifiuti e del Fratino. «Sulla questione fratino lo studio di incidenza che ha portato ad una disposizione tardiva degli uffici regionali alla fine della scorsa stagione estiva ha carattere di permanenza e non annuale ed quindi sarà applicata per la prima volta quest’anno e nei prossimi».
«Tradotto significa che non deve essere presentato nessun altro e nuovo piano da nessuna ditta come verificato dagli uffici comunali con le altre autorità. Apprendiamo che il consigliere regionale ha presentato una interrogazione in Regione e ne siamo felici – precisa Casamenti -; intanto il comune sta organizzando per la settimana dopo Pasqua un incontro con tutte le autorità competenti per eventuali provvedimenti correttivi alla disposizione in essere della regione sulla base del piano presentato che è unico e permanente. Ci fa piacere che con le polemiche sollevate sul problema sia nato interesse da parte di qualcuno a risolvere alcune disposizioni irrealizzabili per come sono disposte. Quindi invitiamo Marras a partecipare alla riunione in Comune che si terrà dopo Pasqua con tutte le altre autorità per dare il suo contributo che è ben accetto alla risoluzione della questione che è di importanza vitale per il nostro territorio».
E sull’argomento interviene anche Ivan Poccia, consigliere con delega al demanio al diportismo e alla mobilità sostenibile: «Ormai la storia del fratino si sta contornando di elementi imbarazzanti; siamo contenti che ci sia questa corsa da parte della Regione e del WWF a smorzare la portata di un provvedimento che fin da subito ci ha lasciati sbigottiti. Ma torniamo al 2017 quando in piena assegnazione del bando di gara viene recapitato agli uffici una prima prescrizione da parte della Regione di redarre un piano di incidenza per la tutela del fratino; a seguito di questo piano la regione acquisisce dei pareri da parte del WWF che assume integralmente in un atto che ci viene presentato praticamente a fine stagione dove vieta in maniera categorica le vagliature, il posizionamento dei bidoni sulle spiagge, l’accesso di mezzi meccanici e altre prescrizioni varie da adottare in maniera perentoria e permanente, infatti in nessun punto del documento si parla di raccomandazioni temporanee ma solo di divieti. Fin da subito con il Sindaco abbiamo compreso la portata irragionevole del provvedimento che di fatto metteva in pericolo l’intero settore balneare ma non solo anche tutto l’indotto turistico».