GROSSETO – Dal 17 al 19 aprile saranno rinnovate le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nei settori del pubblico impiego. In provincia di Grosseto saranno chiamati al voto 5.400 dipendenti pubblici che lavorano in 19 enti delle funzioni centrali tra cui ministeri, agenzie fiscali, Inps, Inail, 28 Comuni, 3 aziende servizi alla persona, 3 Unioni di Comuni, la Società della salute, la Provincia, la Camera di commercio, oltre ai presidi territoriali della Regione, i presidi sanitari e ospedalieri della Usl Toscana sudest, le sedi distaccate di Estar, Arpat e Federcasa (Epg).
Stamani a Grosseto si è tenuto un corso di formazione dei 186 candidati della Cgil Funzione pubblica che ha presentato 51 liste alle elezioni delle Rsu, corso a cui ha preso parte la segretaria regionale della Cgil Fp Alice D‘Ercole.
«Il lavoro che aspetta i candidati – spiega Alice D’Ercole – arriva nel corso dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel pubblico impiego. Gli eletti saranno quindi in prima linea nella definizione dei nuovi contratti integrativi aziendali.
Le parole d’ordine nelle nostre piattaforme sono chiare: avanzamento dei diritti, valorizzazione delle competenze e delle professionalità, confronto sull’organizzazione del lavoro. Avere modificato la riforma Brunetta e riconquistato spazi di confronto e contrattazione ci permetterà di costruire migliori condizioni di lavoro e riqualificazione dei servizi rivolti ai cittadini».
La Cgil Fp di Grosseto è consapevole delle enormi difficoltà di carattere economico e i tanti limiti organizzativi che ancora vivono gli enti pubblici, «ma siamo convinti – sottolinea Francesco Nardi, segretario provinciale della Cgil Fp – che la stagione aperta dal rinnovo dei Ccnl, la stabilizzazione dei precari e lo sblocco del turnover darà nuovo impulso e nuova spinta nell’organizzazione dei servizi pubblici. Noi siamo pronti a raccogliere queste sfide e per questo la nostra campagna elettorale sarà caratterizzata da uno slogan che dà il senso dell’impegno della Cgil: Dalla Tua Parte. Ci Siamo!».