GROSSETO – “WhatIBringToMyCommunity”, ovvero come posso contribuire alla mia comunità. E’ questo il messaggio che sarà diffuso in tutto il mondo, domani 21 marzo in occasione della XIII giornata delle Persone con Sindrome di Down. L’evento ha lo scopo di mettere in evidenza come le persone con sindrome di Down possono dare un contributo significativo in ogni ambito della loro vita come scuola, lavoro, comunità, vita politica, cultura, media, tempo libero e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della loro autonomia come aspetto di soddisfazione personale e relazionale essendo persone molto socievoli e affettuose.
Grande sensibilità per l’iniziativa viene espressa anche in tutta la Asl Toscana sud est che nelle tre province prende in carico bambini e ragazzi con Sindrome di Down grazie a percorsi assistenziali che oltre all’aspetto sanitario includono anche l’ambito sociale.
Nella provincia di Grosseto i bambini/ragazzi Down in carico alle UFSMIA sono 24, con un’età compresa generalmente tra 0 e 18 anni. “Nel nostro territorio – afferma Mauro Camuffo, direttore Neuropsichiatria Infantile di Grosseto – la popolazione in età evolutiva con sindrome di Down sembra stabile nel tempo, infatti i minori in carico erano ad esempio 15 nel 2007, 12 nel 2012 e sono ancora 12 nel 2017. La Asl ha attivato principalmente due tipologie di percorsi assistenziali: un percorso relativo alle disabilità intellettive e uno più incentrato sui disturbi del linguaggio. I pazienti sono seguiti costantemente da un team di specialisti che si dedicano alla loro cura attraverso controlli periodici di neuropsichiatria, attività di riabilitazione motoria, psicomotricità e logopedia”.
“Inoltre – conclude Camuffo – cerchiamo sempre di collaborare con gli altri attori della vita sociale dei pazienti, come le istituzioni scolastiche con le quali organizziamo due volte all’anno degli incontri per un confronto tra insegnanti, genitori e medici e dando sostegno costante alla famiglia. Seguiamo i ragazzi da quando nascono fino a quando smettono di frequentare la scuola, quindi fino ai 18/20 anni dal momento che iscrivendosi verso i 7/8 anni solitamente terminano gli studi più tardi”.
L’associazione di genitori attiva in provincia di Grosseto è l’AIPD – Associazione Italiana Persone Down, che conta 19 iscrizioni di famiglie con bambini/ragazzi da 1 a 30 anni.
L’AIPD di Grosseto sarà presente, domani dalle 9 presso il Centro Commerciale Aurelia Antica, con una serie di iniziative che coinvolgeranno i ragazzi dell’associazione: in linea con il tema della Giornata i ragazzi dimostreranno la loro autonomia impegnandosi in diverse attività all’interno del centro commerciale, ad esempio aiutando le persone a imbustare la spesa al supermercato o strappando i biglietti al cinema; inoltre saranno messe in vendita le magliette dell’associazione.