CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “A distanza di oltre tre anni dalla sottoscrizione della relativa convenzione, il Consorzio Santa Maria ha assolto agli impegni assunti con l’Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia. Risultano così rimossi i vizi che tenevano bloccato il completamento delle opere edilizie relative ai fabbricati residenziali presenti all’interno del Comparto CR020 Santa Maria”.
Lo annuncia Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, ed aggiunge: “I proprietari degli immobili che sorgono sulla collina di Poggio d’Oro, potranno, ottenendo il titolo edilizio, completare le opere edilizie ed entrare nei loro appartamenti”.
“Dal primo di marzo – riassume le fasi procedurali il primo cittadino del centro turistico – il Comune ha rilasciato al Consorzio Santa Maria il permesso di costruire per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria interne al comparto e come previsto nella convenzione, verseranno nelle casse del Comune un contributo straordinario di 1milione e 500mila euro, la prima rata di 300 mila euro entro trenta giorni dalla firma, somme versate a titolo di contributo straordinario”.
“I lottizzanti – spiega Farnetani – tra gli impegni assunti in convenzione, realizzeranno anche le opere di mitigazione idraulica previste dal piano, nel fosso di val Colombaia esterna al comparto CR020 e quelle relative alla regimazione idraulica delle acque piovane all’interno della rotatoria presente ai piedi della panoramica. Inoltre, il consorzio, cederà al Comune un’area per la realizzazione di un parco a verde pubblico attrezzato, corrispondendo una somma pari a 221 mila euro necessaria sia per la sua realizzazione, sia per la definizione del completamento delle opere di urbanizzazione primaria all’interno del comparto”.
“Sembra aver trovato fine l’annosa vicenda “Santa Maria” a Castiglione della Pescaia – afferma Federico Mazzarello, assessore all’Edilizia privata e pubblica del Comune costiero – la ormai famosa lottizzazione “delle case colorate” sulla collina di Poggio d’oro. Quello che per anni è stato considerato lo scempio della piccola svizzera, finalmente potrà vedere la fine del proprio iter urbanistico”.
“Oggi finalmente le ruspe sono tornate a lavoro, la collina artificiale di mitigazione ambientale è praticamente finita – spiega Mazzarello – la piantumazione del verde sta procedendo come descritto dalla sovrintendenza ed il bacino di contenimento idrico è pronto”.
“E’ stata necessaria l’intera precedente legislatura – continua l’assessore all’Edilizia – per definire la convenzione con il Consorzio Santa Maria e i vari proprietari: con incontri, riunioni e trattative per sistemare ogni aspetto, salvaguardare il più possibile gli interessi dei cittadini e garantire il recupero paesaggistico della collina”.
“Devo ringraziare – conclude Federico Mazzarello – tutte le parti interessate e soprattutto il funzionario responsabile dell’ufficio, l’ingegnere Donatella Orlandi, che assieme alla Giunta municipale ha seguito e concluso tutto quanto era necessario a livello amministrativo”
Nel luglio 2014, veniva sottoscritta la convenzione tra il Comune di Castiglione della Pescaia ed proprietari facenti parte del Consorzio, per l’attuazione degli interventi previsti di riqualificazione ed il recupero dell’intero comparto “CR02 – Santa Maria”. Con la firma di quell’atto notarile si disciplinavano tra le altre cose, gli impegni assunti per la rimozione dei vizi evidenziati nelle ordinanze del 2005 dove si annullavano le concessioni edilizie per la costruzione dei fabbricati residenziali. Quella convenzione disciplina, la corresponsione, da parte del consorzio dei proprietari, di un contributo di 1 milione di euro affinché il comune possa realizzare un’opera pubblica, che la Giunta municipale nell’ottobre del 2016, approvando il programma triennale delle opere pubbliche, prevedeva come opera di maggior importanza per Castiglione della Pescaia, la riqualificazione del lungomare di via Roma, suddivisa in più stralci, per una spesa complessiva che supera ampiamente il milione di euro, chiedendo l’erogazione del contributo straordinario di quella cifra per il parziale finanziamento dell’opera pubblica.
Il contributo dei lottizzanti verrà corrisposto in quattro rate semestrali di pari importo, senza aggiunta di interessi, di euro 250 mila, la prima entro la fine del mese di marzo.