Grosseto – “Nessun taglio alla sanità in provincia di Grosseto. Il Misericordia raddoppia. La Asl Toscana sud est tiene anche sul personale”. Con queste parole il direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri rassicura il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il sindacato Nursing Up, il presidente della Conferenza dei sindaci, Giacomo Termine, il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili e tutti coloro che negli ultimi giorni hanno espresso preoccupazioni riguardo alla situazione del personale e dei posti letto all’ospedale Misericordia e nei presidi ospedalieri del territorio.
Desideri pone l’attenzione sulle criticità apparse sulla stampa di recente riportando il livello di allerta scaturito a considerazioni basate sulla realtà dei fatti: “Per quanto concerne i presunti tagli ai posti letti dell’ospedale di Grosseto – spiega Desideri – voglio precisare che stiamo andando nella direzione opposta rispetto a quanto paventato, non sono state previste riduzioni, anzi attualmente il tasso di occupazione media è del 76%, il che significa che quasi un quarto dei posti letto è sempre disponibile. Il Misericordia raddoppia i volumi in funzione del ruolo sempre più importante che sta assumendo a livello di area vasta e regionale”.
Altro aspetto delicato ribadito più volte riguarda la presunta carenza di personale sanitario nei presidi ospedalieri della zona grossetana, sul quale il direttore generale interviene precisando che la riduzione organica è una decisione presa, su base nazionale, dalla Legge Finanziaria del 2012, alla quale le Aziende Sanitarie hanno dovuto attenersi, per obbligo di legge appunto. La Finanziaria infatti ha previsto un taglio dell’1,4 % alle spese sul personale rispetto al 2004. “Nonostante gli adempimenti imposti – afferma Desideri – rispetto a 2015 e 2016, il numero di dipendenti del settore medico, infermieristico e socio-sanitario nel 2017 è aumentato, contemporaneamente a un contenimento del personale tecnico-amministrativo. Voglio tranquillizzare i cittadini dell’Area Vasta che la nostra progettazione, attenta soprattutto a una equa assegnazione di risorse in funzione dei bisogni assistenziali, punta a un’ottimizzazione dei costi, soprattutto in ambito amministrativo e tecnico”.
In riferimento a quanto affermato dal Presidente dell’Ordine professioni infermieristiche di Grosseto, è il direttore amministrativo dell’Asl Toscana sud est, Francesco Ghelardi, a mettere in chiaro il sistema organizzativo probabilmente non correttamente recepito e comunque dettato dalla normativa vigente. “La direzione aziendale è cosciente dell’impegno che il processo di cambiamento in atto richiede a tutti gli operatori – spiega Ghelardi – tuttavia la gestione dei tempi di tale cambiamento, anche per le sollecitazioni esterne legate alle primarie esigenze dell’utenza, deve essere accurata e adeguata. In tale contesto lo sforzo primario dell’Azienda è quello di mettere i propri dipendenti nelle condizioni migliori possibili per poter svolgere il proprio ruolo. E’ in questa ottica che deve essere letta la norma del regolamento di trasferta attualmente vigente che riconosce, contrariamente a quanto affermato sulla stampa, il tempo di viaggio per partecipare a riunioni all’interno del territorio aziendale come orario di servizio. Diversamente, sul riconoscimento delle ore dedicate a formazione e riunioni a coloro che smontano dalla notte, abbiamo uno spazio di manovra molto limitato dal momento che l’attuale normativa non lo permette e non è possibile eluderla. Tuttavia l’ipotesi di CCNL sottoscritta recentemente a livello nazione sembra considerare tali attività come sospensive del riposo giornaliero e quindi possiamo ipotizzare che il riconoscimento del relativo orario sarà possibile a breve”.
La direzione Asl ribadisce la volontà di coinvolgere sempre di più il personale nel cambiamento in atto per renderlo protagonista dello stesso e non come semplice modalità per realizzare indirizzi aziendali e rinnova la continua disponibilità a individuare insieme alle istituzioni del territorio e ai sindacati percorsi discussi e condivisi al fine di trovare soluzioni fattibili, ragionevoli e adeguate a ogni possibile criticità emergente all’interno della Asl Toscana sud est, sempre e costantemente nell’interesse dei bisogni di salute dei cittadini.
“Tengo a confermare la totale apertura a un confronto su un tema come quello portato all’attenzione dai media – conclude il direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est, Simona Dei – che non riguarda solamente il personale infermieristico, ma tocca a tutto tondo l’organizzazione profonda dei servizi sanitari e colgo l’occasione per annunciare che entro il mese di giugno 2018, sarà organizzata un’agorà sulla sanità dove ampio spazio sarà dato al confronto con cittadini, sindaci, associazioni di rappresentanza e sindacati, per offrire una risposta ai dubbi emersi e per delineare i progetti di sviluppo e innovazione nell’intera provincia di Grosseto”.