GROSSETO – Il segretario del circolo PD di Gorarella accusa l’amministrazione comunale di Grosseto di essere incapace di programmazione, soprattutto in ambito culturale, e, secondo Conti, l’operato della Fondazione Cultura ne sarebbe una chiara dimostrazione.
“La cultura costa ma l’incultura costa molto di più – dice Conti citando Garcìa Lorca – la Fondazione Cultura, che in un anno e mezzo ha già visto ben due Presidenti dimissionari, quale nuovo piano di sviluppo e programmazione a lungo termine ha presentato? Il CDA lo sta ancora elaborando? E come mai ha iniziato la sua attività con il taglio di quelle professionalità indispensabili per la buona riuscita delle iniziative culturali? Quali professionalità diverse o forse più gradite occorreranno?”
“Visto che ancora oggi di risposte non ne sono arrivate, azzardiamo alcune ipotesi – prosegue il segretario – unico dato certo, la conferma che per questa amministrazione, la mancanza di programmazione è una costante. Che ci sia lo zampino di quella dilagante e dannosa forma di governo che da un anno e mezzo imperversa nella nostra città?
La “mediocrazia” purtroppo non fa distinzione, che si tratti di cultura o della manutenzione dei parchi e delle strade cittadine. L’importante è esaltare qualsiasi irrilevante risultato con la propria presenza, come se da sola bastasse a risolvere i tanti problemi della città. La tecnica, ormai datata e populista, è quella di amplificare il minimo prodotto ottenuto, attraverso la glorificazione di se stesso e della sua squadra”.
“Comunque sia, su una cosa non si discute – conclude Conti – la cultura è una componente primaria per lo sviluppo sociale ed economico di una città e come tale va preservata anche da ottuse ideologie di partito e congenite incapacità amministrative. Non avere a cuore questo settore, significa non avere a cuore il futuro della nostra città”.