CAPALBIO — Poste Italiane avvisa l’utenza che la posta sarà consegnata e ritirata a giorni alterni e le Istituzioni, sindaco e capigruppo, protestano per la preoccupazione che si creino disagi per i cittadini e che il servizio sul territorio venga sempre di più, anche se gradualmente, depotenziato.
“In questi giorni – spiega Bellumori – sono stati consegnati anche presso gli utenti del Comune di Capalbio dei volantini da parte di Poste Italiane s.p.a., nei quali è riportata la comunicazione secondo cui, a partire dal mese di aprile 2018, la Società proseguirà anche sul nostro territorio l’implementazione graduale del modello di consegna degli invii postali a giorni lavorativi alterni, riportando nel testo le specifiche. Un modello che andrà ad interessare anche la raccolta degli invii postali dalle cassette”.
“Ricevute diverse segnalazioni da parte dei cittadini/utenti – prosegue il sindaco – ho ritenuto doveroso oltreché necessario investire della questione il Consiglio Comunale, condividendo un’azione complessiva di attenzionamento con i Capigruppo Consiliari”.
Di seguito, la nota frutto del lavoro congiunto di sindaco e capigruppo, che hanno scritto all’azienda: “Pur consapevoli che queste nuove modalità trovano conforto nel quadro normativo di riferimento e che le stesse si inseriscono in un processo di riorganizzazione del servizio postale universale e di razionalizzazione dei costi in un contesto ove vi è una tendenza decrescente dei volumi legati a tale tipo di comunicazione, proporzionato ovviamente al crescere di altre forme per lo scambio di informazioni che la tecnologia mette sempre più a disposizione, non possiamo esimerci dal rappresentare alcune forti preoccupazioni e formulare alcune raccomandazioni.Fermo quanto sopra e nelle more di poter fare valutazioni successive all’entrata in vigore di questo nuovo modello di consegna che noi non condividiamo e scongiuriamo si richiede a codesta spettabile società un incontro al fine di valutarne il suo funzionamento sul territorio comunale e una verifica su eventuali disfunzioni che si potrebbero venire a creare per l’utenza e per il personale addetto alla consegna della posta. Ciò detto ci riserviamo sin da ora di intervenire e riferire anche successivamente su questo tema qualora dovessimo riscontrare, direttamente o indirettamente tramite gli utenti del nostro Comune, anomalie o disservizi, chiedendo alla società di intervenire apponendo dei correttivi per ovviarli, il tutto nell’interesse primario dei cittadini che amministriamo”.
“Tale nuovo modello – conclude Bellumori – come dimostrato altrove, arreca disagi agli agli utenti, soprattutto per quanto riguarda la consegna di comunicazioni recanti urgenze e/o scadenze, il cui mancato rispetto potrebbe far incorrere i cittadini in ritardi incolpevoli e dannosi e/o in sanzioni, certamente a loro non imputabili, ma dei quali sarebbero tuttavia chiamati a rispondere in prima persona”.