GROSSETO – «CasaPound si oppone alla logica attuale, non ammette che un settore strategico come quello delle autostrade possa essere lo strumento di guadagno di pochi». Così nella nota di CasaPound Italia che propone la soluzione della nazionalizzazione delle autostrade.
«Ormai è diventato più conveniente prendere un volo tra due città europee che percorrere l’autostrada da Roma a Milano – commenta Gino Tornusciolo, il Consigliere Comunale e Candidato di CasaPound alla Camera nel Collegio Uninominale di Grosseto – CasaPound vuole che lo Stato revochi ogni concessione a privati e torni in possesso delle Autostrade italiane, costruite con le tasse delle generazioni di italiani che ci hanno preceduto».
«Le autostrade non sono neanche più un percorso alternativo al giorno d’oggi, sono un servizio strettamente necessario, la situazione non può rimanere così. Specialmente perché le concessioni in essere bloccano lo sviluppo del Paese, la competizione che poteva nascere tra l’A1 e la Tirrenica è stato uno dei motivi che ha bloccato la nascita della seconda».
«La proposta di CasaPound Italia è molto chiara e vantaggiosa, pedaggi fissi, da 80 a 180 euro/anno, in base a cilindrata ed emissioni, e tariffe a tempo da 2, 7, 14 giorni per turisti o per chi le usa raramente, questa la proposta di CasaPound Italia: Lo Stato deve riappropriarsi di questo settore e garantire un servizio ai propri cittadini, non sacrificare la cosa pubblica per arricchire le solite multinazionali private».