GROSSETO – Il 23 febbraio il Rotary festeggia in tutto il mondo l’anniversario della nascita dell’associazione che è datata 1905. Anche i Club della provincia di Grosseto (Gruppo “Maremma 1”) ricordano questo significativo anniversario che sarà festeggiato in Toscana con una apposita manifestazione, e in particolare i Rotary Club di Grosseto, Orbetello Monte argentario, Pitigliano, assieme all’e-club di Bordeaux che è loro collegato, ricordano alcuni dei service attivati in questa annata, e in particolare la donazione di materiale didattico e informatico all’associazione ABIO e ad Istituti di assistenza per l’infanzia, nonché il progetto di Comune cardioprotetto con donazione al Comune da parte del Rotari Club Monte Argentario di defibrillatori open space e la donazione di un ecografo multifunzione al PS dell’Ospedale di Orbetello (nella foto).
Tutti e quattro i Rotary Club dell’ “Area Maremma 1” partecipano inoltre alla realizzazione del service InterHabile che verrà riproposto anche per l’anno 2018 e che ospita per una settimana, nel Casale WWF della Giannella giovani, portatori di handicap e no, che vivono, studiano e giocano assieme.
Il Rotary coglie questa occasione per sottolineare la sua visione alla propria comunità, che è quella di credere in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi.
Lo scopo del Rotary è da sempre quello di “fare una differenza” (“Rotary: making a difference” dal tema dell’anno del Presidente internazionale Ian Riseley), cioè di incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio come base delle sue iniziative, guardando più che a noi stessi al resto del mondo, alla società vicina e ai Paesi più lontani.
Il Rotary è impegnato in sei aree d’intervento per creare relazioni internazionali, migliorare vite e creare un mondo migliore per sostenere i nostri sforzi volti a edificare la pace. L’impegno più grande resta quello di eradicare la polio dal mondo: il grande traguardo è sempre più vicino: dai 350.000 casi all’anno quando il progetto prese il via nel 1979 con la vaccinazione di sei milioni di bambini nelle Filippine si è giunti lo scorso anno a soli 16 casi (Pakistan, Afghanistan e Nigeria sono oggi i soli tre Paesi dove la polio rimane endemica).
Sono trascorsi 113 anni da quando Paul Harris diede vita al Rotary a Chicago insieme a tre amici. Alla sua morte, nel 1947, da un gruppo di quattro persone il Rotary si era trasformato in 6.000 club in oltre 70 Paesi, con 300.000 soci in oltre 70 Paesi. Lo scopo era quello di consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e migliorare la loro comunità.
Oggi i soci sono oltre un milione e 250mila nel mondo e i Club più di 35mila. Il Rotary è suddiviso da 530 Distretti nel mondo e in Italia sono 13. I Club del nostro Distretto (comprende tutta la Toscana) sono 64 e i soci 3370.