COLLINE METALLIFERE – Con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio dell’Unione di Comuni Colline Metallifere avvenuta quest’oggi si conclude il lungo processo di revisione completa del Piano intercomunale di Protezione civile della Comunità montana Colline Metallifere, che all’epoca comprendeva anche il Comune di Roccastrada, al fine di aggiornarlo alla normativa successivamente intervenuta e di adeguare le procedure operative alla nuova realtà della gestione associata, limitata ai comuni di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri, ma estesa anche alla fase emergenziale, la quale, oltre al coordinamento dei primi soccorsi, comprende anche l’effettiva gestione dell’emergenza e delle attività da porre in essere per farvi fronte come individuate dalla normativa regionale attualmente in vigore. Questo lavoro è stato portato avanti dal personale della gestione associata di protezione civile insieme ai tecnici di Uncem Toscana.
“Il piano – spiega il presidente dell’Unione Giacomo Termine – è stato realizzato con il preciso obiettivo di fornire ai nostri Comuni un documento chiaro e di semplice utilizzo e al contempo altamente flessibile per potersi adattare ad ogni scenario”. All’interno del piano sono contenuti molti approfondimenti che forniscono importanti indicazioni sulla gestione delle emergenze, in particolare: attività di dettaglio delle singole funzioni di supporto, corretta modalità di gestione dei materiali assistenziali eventualmente forniti in caso di emergenza, indicazioni utili per l’attivazione e la gestione delle aree di accoglienza. “Viene data – spiega ancora Termine – alle amministrazioni la possibilità di valorizzare il volontariato locale. I volontari infatti possono partecipare ad ogni aspetto del sistema locale”.
“Grazie all’individuazione del tavolo tecnico di verifica – conclude il presidente – si disporrà di uno strumento importante che, grazie alla rivalutazione del sistema locale, potrà generare un percorso virtuoso di miglioramento continuo. Il piano contiene una procedura specifica per una continua valutazione dei rischi puntuali del territorio. Questa soluzione garantirà un costante aggiornamento delle situazioni di rischio comprensiva delle indicazioni per il monitoraggio e per la sicurezza della popolazione”.
Il nuovo piano si articola in quattro sezioni pensate per semplificarne l’utilizzo. Dopo una parte introduttiva che contiene una sintesi commentata del quadro legislativo sulla materia e una scheda di sintesi del territorio c’è una sezione in cui sono contenute tutte le informazioni e le procedure necessarie per attivare le varie componenti della struttura intercomunale e comunale di protezione civile. Poi viene dato spazio agli indirizzi operativi e cioè all’analisi degli scenari e alle procedure operative per i rischi del territorio e per la gestione di numerose attività di pertinenza della protezione civile. Infine spazio a numerosi e importanti documenti come ad esempio al piano neve, agli scenari di rischio con particolare attenzione agli incendi boschivi di interfaccia, alla cartografia, ai dati delle aree protezione civile ecc. e al set completo di modulistiche per ogni singola funzione di supporto del Centro Operativo Intercomunale e dei Centri Operativi Comunali.