GROSSETO – Oltre 200 persone sono scese ieri in piazza per dire no al fascismo dopo che in consiglio comunale era stata bocciata la mozione antifascista presentata dall’opposizione. I giovani antifascisti, con un tam tam che si è sviluppato tutto nelle chat e sui social ha chiamato a raccolta i grossetani per approvare idealmente la mozione respinta dall’assise comunale.
Una manifestazione spontanea, della gente ma senza sigle politiche. E come richiesto, nessuno ci ha “messo il cappello” gli unici cartelli e striscioni (uno appeso alle mura recitava “No pasaran” dalla celebre frase che fu usata durante la Guerra civile spagnola contro Franco) erano quelli della gente comune. Il comitato antifascista ha dato appuntamento a tutti a Porta vecchia, e qui si è dato anche avvio alla raccolta firme che approva idealmente la famosa mozione.
Nel testo della raccolta si legge: «Noi, cittadini grossetani, riconoscendoci nei principi sanciti dalla Carta costituzionale approviamo la mozione – vergognosamente respinta dal Sindaco e dalla maggioranza del Consiglio comunale di Grosseto il 13 febbraio 2018 – per subordinare la concessione di spazi pubblici e benefici economici ad una dichiarazione di adesione ai valori della Costituzione antifascista e di condanna di ogni forma di discriminazione razziale, etnica, religiosa, omofoba o transfobica».
La raccolta, che ha valore simbolico e politico, andrà avanti nei prossimi giorni, anche on line «per manifestare che esiste una Grosseto antifascista che si riconosce nei valori costituzionali e quella mozione la approva pienamente».