GROSSETO – «Ho grande rispetto per il ruolo che ricopro e, ancora di più, per l’assise che ho l’onore e l’onere di presiedere». Il presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella. «Come dico sempre, il consiglio comunale è la nostra agorà: è l’istruzione della città più alta e nobile, perché rappresenta tutti i grossetani ed è il luogo privilegiato di dibattito sui temi d’interesse generale. Per quel che mi riguarda, sono convinto di svolgere il mio compito con imparzialità e sobrietà».
«Per questo, ogni volta che ve ne è stato motivo, ho sempre ripreso comportamenti poco consoni al luogo, da qualunque parte degli scranni provenissero. Non avrei avuto nessun problema quindi a riprendere il consigliere Virciglio se avessi sentito le parole che le consigliere grilline affermano di aver udito rivolte alle loro persone – prosegue Pacella -. Spiace quindi, oggi, leggere le affermazioni delle grilline che ancora una volta si cimentano in fantasiose manipolazioni della realtà. Spiace, in particolare, leggere una forzata lettura di una mia battuta, detta nella confusione dello scioglimento dei lavori dell’assemblea».
«Di sicuro, nel futuro sarò molto attento a relazionarmi con i consiglieri grillini per non essere ancora strumentalizzato. E, d’altra arte, sarò ancora meno indulgente nel tollerare comportamenti poco consoni, ivi compresi quelli di quei grillini che, avendo poca dimestichezza con le Istituzioni, considerano il Consiglio come una sala da te in cui interloquire amabilmente con le amiche».