GROSSETO – Al via il progetto “I Sentieri del Lupo”, realizzato da Legambiente in collaborazione con Terramare e DifesAttiva, finanziato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto, per sensibilizzare le comunità locali nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo, aree in cui la presenza del lupo è ormai accertata, sul tema della conservazione della specie lupo, associata alla promozione dell’ecoturismo e al possesso responsabile del cane e il corretto comportamento da avere in caso si incontri un cane da protezione del bestiame. Nelle località selezionate è molto elevata la tensione tra gli abitanti, in particolare gli allevatori, l’obiettivo del progetto è quindi quello di fornire una corretta immagine del lupo.
“La presenza del lupo è fondamentale per il mantenimento degli ecosistemi naturali e della biodiversità- spiega Angelo Gentili della Segreteria Nazionale di Legambiente– In Italia però si registrano rilevanti problemi gestionali, principalmente connessi alla predazione sul bestiame domestico, a fenomeni di bracconaggio nonché alle problematiche di identità genetica legate ai processi di ibridazione. E’ ormai noto, infatti, che sul suolo italiano, e toscano in particolare, non insiste solo il lupo, ma anche un elevato numero di cani vaganti e di ibridi, che, oltre ad inasprire il conflitto con l’uomo rappresentano una delle principali minacce alla conservazione del lupo stesso. Solamente riuscendo a creare una cultura di base volta a ridurre i conflitti tra predatori, territorio e processi produttivi, è possibile spingere le persone ad accettare la presenza di questi animali e quindi favorire la loro conservazione nel lungo periodo. Siamo convinti infatti che sia molto importante valorizzare il ruolo degli allevatori come presidio territoriale di altissimo valore e al tempo stesso mettere in evidenza la necessità dell’adozione di una serie di misure di prevenzione atte a ridurre i danni perpetuati dai predatori (ricoveri notturni, cani da protezione del gregge, buone pratiche di allevamento) e stabilire il più possibile una sorta di equilibrio.”
Il progetto prevede l’organizzazione di sei escursioni con l’accompagnamento di guide ambientali escursionistiche nelle località di Grosseto, Siena, e Arezzo dove è accertata la presenza del lupo e dove si sono verificate azioni di predazione su greggi. I trekking su “I sentieri del Lupo” sono dei veri e propri itinerari immersi nella natura e nella vita delle aziende che, con impegno e dedizione, si sono dotate di strumenti di protezione del gregge. Durante ogni appuntamento i partecipanti potranno infatti degustare i prodotti e conoscere più a fondo la cultura della pastorizia e la sua importanza per gli equilibri ambientali. Il primo incontro si terrà il 25 febbraio a Montemerano (GR).
Seguirà il 27 febbraio dalle ore 10:00 al Centro Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile di Legambiente,
Loc. Enaoli (GR), un evento formativo per guide ambientali escursionistiche. Durante l’incontro interverranno Nunzio D’Apolito di Legambiente con un focus sugli aspetti morfologici e comportamentali del lupo; Maurizio Zaccherotti, consulente Tecnico della Provincia di Grosseto che illustrerà il Piano Provinciale per la riduzione del randagismo canino e affronterà il tema della gestione del conflitto; Luisa Vielmi che racconterà l’esperienza di DifesAttiva, un’associazione di allevatori nata dal progetto Life Medwolf che si sono dotati di misure di protezione del gregge. La giornata terminerà con una visita all’azienda “Le Tofane”, nel Parco della Maremma, parte della rete di DifesAttiva.
Per info: 056448771 educazioneambientale@festambiente.it