ARCIDOSSO – Le Aiole, lo snodo territoriale e viario fra i comuni di Arcidosso e Santa Fiora pronto per diventare polo sportivo, turistico e produttivo grazie al calore geotermico: un insediamento di eccellenza di alberghi, aziende e piscina geotermica. È fresca, infatti, la notizia che nelle prossime settimane, ci sarà la posa della prima pietra della attesissima struttura della piscina geotermica che Enel Green Power dona alla comunità amiatina.
Lo scorso 11 gennaio è arrivata dalla Conferenza dei servizi l’autorizzazione del progetto, il permesso a costruire, insomma, che dà il via alla realizzazione di un’opera che va a inserirsi in un’area che acquisirà valore e importanza non solo dal punto di vista turistico e sportivo, ma anche da quello economico-produttivo; fra l’altro con una viabilità migliorata notevolmente, visto che a primavera saranno conclusi i lavori della strada delle Aiole.
“La piscina – spiega il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini – sarà donata da Enel Green Power. Al contrario di accordi precedentemente fatti fra Enel e i comuni di Santa Fiora e Arcidosso che avrebbero dovuto contribuire con una compartecipazione decennale alla sua realizzazione, adesso invece, la struttura sarà finanziata completamente da Enel che realizzerà anche le infrastrutture per un insediamento di aree produttive servite dal calore geotermico, intervento che ha un costo complessivo di oltre 5 milioni di euro. Un investimento di valore, senza alcun carico per noi, con cui contiamo di lanciare una zona che già ha strutture ricettive di pregio e può diventare davvero un’occasione di sviluppo significativo per Arcidosso e l’Amiata”.
Marini, rispondendo a una serie di quesiti che gli sono stati di recente rivolti dal capogruppo della minoranza Pier Paolo Camporesi, a proposito della localizzazione della piscina, in un primo momento prevista altrove, all’interno del comune di Arcidosso, chiarisce perché la struttura non sorgerà dentro l’area inizialmente individuata: “La piscina – spiega – doveva essere dentro l’area dove sorgevano le vecchie miniere e che è stata bonificata. La zona, però, è sottoposta a monitoraggio per cinque anni e quindi la bonifica non si è ancora conclusa. Per abbreviare i tempi di costruzione, dunque, abbiamo deciso di cambiare la localizzazione che è stata individuata in un castagneto del comune di Santa Fiora, posto al confine con Arcidosso. Stiamo anche lavorando col comune di Santa Fiora per assicurare una gestione adeguata della struttura. Ma mi preme sottolineare che l’area da noi bonificata non la perderemo perché sarà proprio lì l’insediamento per le aree produttive servite dal vapordotto geotermico che servirà piscina, strutture ricettive e aziende che sceglieranno di impiantarsi nell’area. La procedura di variante che occorre per l’operazione è già avviata”.