FOLLONICA – Partecipazione, consensi culturali e applausi alla sala Tirreno a Follonica per la presentazione del circolo “Liberta e Giustizia” di Grosseto – Follonica.
“Un’associazione che unisce due realtà culturali – ha detto Franco Fanelli – e nasce sotto i buoni auspici del presidente nazionale Tomaso Montanari, con tante presenze, a sancire la validità dell’iniziativa”.
E’ stato Paolo Dolfi, al tavolo insieme a Fanelli e Montanari, ad aprire il pomeriggio illustrando gli scopi di Libertà e Giustizia che: “Si rivolge agli intellettuali invitati a lottare per un “uso critico della ragione” (Kant); nella ricerca della conoscenza per affrontar e le sfide attuali; per la difesa della costituzione”.
Fanelli poi ha, tra l’altro, ricordato “La sua genesi e l’appartenenza al circolo grossetano dal 2009; le iniziative intraprese per la crescita culturale, politica e una partecipazione concreta e indipendente dal potere; un’opinione responsabile”.
Montanari, dal 2017, ai vertici dell’organizzazione che vanta circoli dalla ValdAosta a Eboli, ovunque dove c’è il desiderio di diventare cittadini di questo nostro paese. “Libertà e Giustizia – dice Montanari – vuole costruire una politica diversa da chi vuole esercitare solo potenza politica; sostenere gli intellettuali per non lasciare a chi è più forte il compito della cultura; approfondire la conoscenza, che rende sovrani; difendere la Costituzione che è un’arma lungimirante e potente per difendersi dai tentativi autoritari e dai neofascismi ”..
Interessante il dibattito con gli interventi del pubblico che hanno permesso a Montanari di illustrare la sue posizioni e l’attività di Libertà e Giustizia, così chiamata con umiltà nei confronti di “Giustizia e Libertà”, movimento antifascista fondato, a Parigi nel 1929, dai perseguitati fratelli Rosselli.