FIRENZE – Un accordo importante, che amplia e intensifica la collaborazione tra Regione Toscana e Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (Unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa). E’ stato firmato stamani dall’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana e dall’ingegner Gian Carlo Anselmino, direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa. Subito dopo, i due firmatari, assieme al colonnello Antonio Medica, direttore dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, hanno illustrato i contenuti dell’accordo nel corso di una conferenza stampa.
Finora la collaborazione tra Regione e Chimico Farmaceutico Militare si è sviluppata anche nell’ambito della produzione di cannabis terapeutica, a seguito della legge regionale del 2012. Con l’accordo siglato stamani, la collaborazione si rafforzerà per quanto riguarda informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi, e si estenderà alla ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione ai farmaci orfani. L’accordo avrà la durata di due anni, con possibilità di revisione annuale.
Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, come sottolineato dall’assessore, è un’istituzione importante per Firenze, per la Toscana, e anche a livello nazionale. Con la produzione della cannabis a scopo terapeutico ha trovato una sua vocazione ed espressione alta e in questi anni la collaborazione è stata stretta e proficua. Con questo accordo, la collaborazione si intensifica e si allarga anche al fronte della ricerca, in particolare per quei farmaci orfani sui quali non c’è investimento da parte delle aziende (al momento sono distribuiti 5 farmaci orfani per le malattie rare, ndr). Grazie all’accordo, inoltre, la Regione metterà a disposizione del Farmaceutico militare le professionalità del Centro di ascolto regionale, che già lavora a supporto dei percorsi che riguardano malattie rare e oncologiche, e che ora sarà in grado di rispondere anche ai cittadini sull’uso terapeutico della cannabis, favo rendo un dialogo costruttivo con i medici responsabili del progetto terapeutico.
Per l’ingegner Anselmino, la firma di questo protocollo è importante soprattutto per i malati che tutti i giorni si trovano a dover affrontare una malattia rara: compito delle autorità e delle istituzioni è non far cadere nell’oblio le loro storie, le loro difficoltà, le loro sofferenze. In tal senso, ha evidenziato Anselmino, un ruolo importante è quello che possono svolgere i media, ai quali ha chiesto aiuto per non far sentire soli i malati e i loro familiari.
Il protocollo tra Regione Toscana e Agenzia Industrie Difesa – Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare riguarda ricerca, sperimentazione, informazione e formazione e prevede una collaborazione in due specifici ambiti: ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione alle malattie rare e orfane, in un’ottica di medicina personalizzata; informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi.
Il Farmaceutico Militare, unica officina farmaceutica dello Stato, dispone di un’officina attrezzata con infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico, e da sempre collabora con altre istituzioni e con numerose Università per attività congiunte di ricerca e formazione per la produzione di farmaci orfani. La Regione Toscana, nel suo ultimo Piano sanitario e sociale integrato, sottolinea che “è importante sostenere le aree orfane della ricerca e la ricerca no profit sul farmaco, la ricerca sui farmaci orfani, sulle malattie rare e neglette, a vantaggio dei cittadini, ma anche in un’ottica di cooperazione sanitaria e solidarietà con i Paesi in via di sviluppo”.
Sempre la Regione Toscana promuove, anche attraverso il Distretto toscano scienze delle vita, la collaborazione tra i vari attori della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e investe sulla valorizzazione e sulla tutela dei risultati della ricerca. E si avvale del Centro di Ascolto Regionale come organismo competente in materia di informazione, orientamento ai percorsi e agente di connessione con la rete oncologica regionale e la rete malattie rare, e come portatore di adeguata informazione ai cittadini. Nell’ultimo periodo è molto aumentata la richiesta di farmaci orfani e di cannabinoidi. Il loro uso, tra l’altro, è trasversale alle tematiche trattate dal Centro di Ascolto Regionale.
L’accordo firmato stamani prevede che Regione e Farmaceutico Militare, anche su impulso del ministro della difesa senatrice Roberta Pinotti, attivino sinergie utili allo sviluppo della ricerca biomedica e farmaceutica, con particolare attenzione al sostegno della sperimentazione no profit per farmaci orfani per malattie rare o neglette, in linea con i programmi e le strategie regionali in materia; un’adeguata informazione sull’utilizzo e le caratteristiche dei farmaci cannobinoidi attraverso il Centro di Ascolto regionale, e un’adeguata informazione e orientamento sul corretto processo di prescrizione e distribuzione dei farmaci orfani prodotti dal Farmaceutico Militare, monitorandone il percorso dal medico prescrittore all’utente finale.
L’UVaR (Ufficio regionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica) farà da supporto al coordinamento e alla realizzazione delle linee strategiche e delle attività previste dall’accordo.
N.B. Dal 29 dicembre 2017 siamo entrati in regime di “par condicio”, per le elezioni politiche che si svolgeranno il 4 marzo 2018.