GROSSETO – Dopo un anno di sosta Grosseto riprende l’adesione a Sportamico, il progetto del CONI finanziato dal Comune di Grosseto che coinvolge alunni e istruttori qualificati del territorio in numerose discipline sportive. Un affiancamento nell’attività didattica delle classi che ha sempre avuto successo di adesioni e consensi e che si concluderà a metà Maggio.
“È un progetto integrativo di avvicinamento allo sport – ha detto il sindaco Vivarelli Colonna – cosa per noi fondamentale. Tante le classi, circa 95, e gli studenti coinvolti, oltre duemila. Nel territorio comunale saranno coinvolte undici scuole elementari di Grosseto più quelle di Roselle, Braccagni, Rispescia, Alberese, Marina di Grosseto, Nomadelfia e Istia d’Ombrone”.
“I numeri sono grandi – ha detto il delegato Coni di Grosseto Daniele Giannini – ma lo sono stati ancor di più. Questo è diventato il progetto che riesce a fare qualcosa dove gli altri non arrivano, nelle realtà cosiddette invisibili come Roccalbegna, Il Giglio. Ci sono anche gli integrativi Sport di Classe, del Miur, che è rivolto a tutti ed è a livello nazionale, e Compagni di Banco, regionale. Di giorno in giorno stiamo partendo in tutte le località. Novità? Quelle che facciamo ancora, abbiamo ideato con un gruppo di tecnici questo progetto nel 2000: un progetto vincente a dispetto di altri nazionali che sono durati molto meno. Noi non facciamo fare sport: noi educhiamo allo sport. Si parla di terze, quarte e quinte. Le prime e le seconde in gran parte non staranno inattive perchè la Regione Toscana e il CONI regionale hanno dei progetti per loro, simili al nostro ma integrati, così che tutti avranno fatto esperienza e crescita motoria”.
Una collaborazione preziosa fra Coni e Grosseto, enti locali e mondo scolastico che mira al coinvolgimento del maggior numero di istituti incentivando l’applicazione della nuova autonomia e sensibilizzazione verso nuove forme di socializzazione, che includono anche gli alunni più svantaggiati e i portatori di handicap, per i quali ci saranno opportune cautele e attenzioni.
“Veniamo incontro ad un bisogno dei bambini – ha detto la coordinatrice Letizia Fanara – ma anche chi lavora nelle società. Tutto il denaro raccolto verrà messo a disposizione per le società sportive. Non solo bambini. L’anno scorso su Grosseto abbiamo avuto una trentina di istruttori”.
“Concentrarci su queste tre classi – ha detto l’assessore allo sport Rossi – col patrocinio del Comune è stata una buona scelta, gli sport interessati sono anche i cosiddetti minori, non a caso ci sono boxe, tennis, rugby, taekundo, trascurati perché meno noti, meno pubblicizzati ma che devono essere valorizzati almeno nell’ambito scolastico. Essendo città di sport anche paralimpico, vogliamo coinvolgere anche i bambini con problemi di handicap. Questo è un progetto che ci dà garanzie e ottimi risultati”.