SEGGIANO โ Si รจ chiuso il 3 gennaio 2018 il bando della Regione Toscana per Progetti integrati di filiera agroalimentare โ PIF. SullโAmiata grossetana il Consorzio olio extravergine di oliva Seggiano DOP, come capofila, ha presentato un progetto di filiera integrato relativo allโolivicoltura. Il PIF con un valore complessivo degli investimenti, di 4 milioni e 732.388 euro e con un contributo richiesto di 2 milioni e 210.186 euro, ha coordinato ben 38 progetti, con la partecipazione di 27 aziende agricole professionali olivicole, 2 frantoi (Coop La Seggianese e Frantoio Franci), un agenzia formativa (Heimat), due enti di ricerca ( Scuola Superiore SantโAnna di Pisa e Aedit) e la Coop Amiata. Il PIF ha attivato nellโambito dello stesso progetto, tutte e cinque fra sottomisure ed operazioni del PSR possibili (1.2, 16.2, 16.3, 4.1.3, 4.2.1) per incentivare gli investimenti aziendali, per la produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dellโolio extravergine di oliva, lโinnovazione tecnologica, la cooperazione.
Allโinterno del PIF AMIATA OLEOS sono stati presentati anche tre progetti: Riprendiamoci gli oliveti (RI.OLI.), Consorzio olio Seggiano e incremento produzione di qualitร : un modello di olivicoltura che nasce dal confronto cotivato vs abbandono (Co.Se. di mod.a.) e Formazione e informazioni legate allโolivicoltura (FILO). Punto centrale del PIF AMIATA OLEOS รจ lโaccordo di Filiera che รจ stato sottoscritto da 60 partecipanti, sia diretti, sia indiretti e in particolare da 34 aziende agricole, da 10 fra frantoi, commercianti e ristoranti e 21 altri soggetti, fra associazioni, enti di ricerca, comuni e unione dei comuni. Lโaccordo di Filiera stipulato, rappresenta un vero e proprio contratto fra le parti interessate e costituisce un forte impulso allo sviluppo e allโintegrazione della filiera locale dellโOlio Seggiano DOP. I firmatari sono legati tra loro, per sette anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilitร reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PIF e alla fornitura di olive destinate alla trasformazione e commercializzazione agroindustriale.
Promotore del PIF AMIATA OLEOS, รจ il Consorzio Olio Extravergine di Oliva Seggiano DOP, che come Capofila del progetto, ha coordinati lโattivitร dei diversi partecipanti, attraverso un lavoro complesso durato oltre sei mesi. Il PIF, se sarร approvato, rappresenta unโopportunitร rilevante per il territorio dellโAmiata, sia per le imprese agricole, sia per le imprese di trasformazione, con contributi a fondo perduto che vanno dal 40% al 100% a valere sulle diverse sottomisure ed operazioni del PSR 2014-2020 della Regione Toscana. Con il PIF, attraverso la sottomisura 1.2 โProgetti dimostrativi e azioni informativeโ, Progetto FILO, presentato dallโAgenzia Formativa Heimat, si realizzeranno azioni informative con seminari e convegni ed altre attivitร divulgative; con la sottomisura 16.2 โSostegno a progetti pilota e di cooperazioneโ con il Progetto Co.Se. di Mod.a. si realizzerร un progetto dโinnovazione legato al monitoraggio della mosca olearia; infine, con la sottomisura 16.3 โCooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e per condividere strumenti e risorseโ ed il Progetto Ri.Oli. si realizzerร una rete dโimprese per condividere macchinari per la raccolta delle olive. Le aziende agricole con la sottomisura 4.1 โSostegno agli investimenti alle aziende agricoleโ: attiveranno il recupero e lโimpianto di oliveti, lโacquisto di attrezzature, la sistemazione di magazzini, laboratori ecc.; con la sottomisura 4.2, operazione 4.2.1 โInvestimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoliโ saranno realizzati due nuovi frantoi.
Il PIF AMIATA OLEOS รจ stato predisposto e coordinato dagli agronomi Edoardo Passalacqua e Giovanni Alessandri e dai tecnici dello Studio Agricis (Samuel Palanghi, Francesco Giubbilei e Francesco Perugini), incaricati dal Consorzio; รจ stato appoggiato dalle tre associazioni agricole di categoria (CIA, Coldiretti e Confagricoltura) e dai comuni dellโarea dellโAmiata: Arcidosso, Castel del Piano, CastellโAzzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano e dallโUnione dei Comuni Amiata Grossetana. Il Presidente del Consorzio Luciano Gigliotti, soddisfatto della presentazione del PIF, ci tiene a sottolineare, ยซcome nel caso di un suo finanziamento, questo rappresenti unโopportunitร unica per la zona DOP Seggiano e quindi per lโAmiata, in termini di investimenti e di ricaduta economica, visti gli ingenti contributi a fondo perdutoยป. Giovanni Alessandri vuole rilevare come il PIF rappresenti ยซunโimportante strumento per il mantenimento del paesaggio amiatino, con unโelevata superficie olivicola abbandonata da sottoporre a recupero e con molti ettari di nuovi impianti a oliveto, altre che lโacquisto di macchinari e attrezzature, la costruzione e recupero di magazzini e laboratori, fino alla realizzazione e sistemazione di frantoi, con macchinari e attrezzature anche per la movimentazione, trasformazione e la commercializzazioneยป. Passalacqua, infine, vuole ricordare ยซlโimportanza del progetto dโinnovazione allโinterno del PIF, che studierร , coordinato dal SantโAnna di Pisa, lo sviluppo della mosca olearia negli oliveti abbandonati in un confronto con quelli coltivati, per arrivare ad un sistema di mappatura dellโarea olivetata dellโArea Seggiano e un sistema DSS (Decision Support System) di aiuto agli olivicoltoriยป.