GROSSETO – A partire dallo scorso 29 dicembre il reggimento “Savoia Cavalleria” (3°) ha assunto il Comando dell’unità denominata Italbatt, nella terra dei cedri. Alla presenza del Comandante della Joint Task Force Lebanon, Generale di Brigata Rodolfo Sganga, lo Stendardo dell’unico reparto di Cavalleria paracadutisti dell’Esercito Italiano, ha fatto il suo ingresso nella base di Al Mansouri nel sud del Libano. Il 103° Comandante di “Savoia”, Colonnello Cristian Margheriti, per i prossimi mesi, sarà quindi al Comando sia dei propri baschi amaranto che di quelli del 183° reggimento paracadutisti “Nembo”, già in operazione da circa due mesi.
“Un onore ed un privilegio senza pari”, ha commentato il Col. Margheriti, “poter essere alla testa di professionisti, così altamente motivati, ed operare sotto le insegne della propria Brigata, la “Folgore”. L’amalgama tra i due reparti delle aviotruppe ha avuto inizio ben prima dell’estate scorsa, con una lunga serie di attività addestrative e di pianificazione che hanno portato il personale a lavorare in perfetta simbiosi, integrando le proprie esperienze frutto di molte altre operazioni che hanno visto coinvolti i due reggimenti della “Folgore”, sia in Italia che all’estero.
Sulle orme della nobile, eroica e lunga storia che li contraddistingue, sia essa tracciata sui campi di girasoli di Isbuschenskij o tra le sabbie di El Alamein, il personale di Italbatt ha momentaneamente smesso di indossare il prezioso basco amaranto, per indossare quello blu dell’ONU e portare il proprio contributo professionale ed umano in questa importante missione internazionale, che dalla fine del conflitto del 2006 vede i militari Italiani sempre protagonisti”.