CALDANA – Fulmine a ciel sereno per i caldanesi: la filiale del MPS il prossimo 20 gennaio chiuderà. «Quasi nessuno ne sa niente – ci spiegano i residenti della frazione del Comune di Gavorrano – e presumibilmente non ne avrebbe saputo niente fino al momento di ricevere la notizia di “essere stati trasferiti, in piena operatività”, alla filiale di Bagno».
«Trovo questo un sistema vigliacco – dice una delle abitanti del paese – per comunicare una notizia del genere, di cui “pare” non sapessero nulla neanche il direttore e l’impiegato della filiale. Mi auguro che non appena noi cittadini ci muoveremo per le proteste del caso l’Amministrazione comunale ci appoggi e non consenta il ripetersi di situazioni già note in altre frazioni, condannate a diventare dei dormitori».
E l’amministrazione non ha tardato a farsi sentire con l’impegno del vicesindaco Giulio Querci. «Come vicesindaco – spiega Querci – mi attiverò per verificare la situazione, le assicuro che farò tutto quanto è nelle mie possibilità per dimostrare l’avversione ad una scelta dannosa, scellerata e che andrebbe a togliere un servizio essenziale alla seconda frazione più popolosa del Comune. È assurdo ragionare di questo quando i vertici della Banca portavano a sostegno della chiusura dello sportello di Gavorrano il fatto di averne (e volerne mantenere) 2 nel resto del Comune. Sarà una lotta dura, impari e con una dirigenza a mio avviso inadeguata ed incapace di mantenere una posizione per 15 giorni consecutivi. Sono a disposizione per qualsivoglia iniziativa e sarò promotore di azioni avverse a questa decisione. I paesi senza servizi muoiono e non si può accettare in silenzio di far pagare ai cittadini gli errori di dirigenti incapaci che negli ultimi 15 anni hanno rovinato una delle realtà più solide d’Italia»