CASTELL’AZZARA – «Sulle pagine della stampa locale e sui social ha avuto molto risalto, qualche giorno fa, una dichiarazione del sindaco di Santa Fiora nella quale si accusavano, in buona sostanza, gli amministratori di Castell’Azzara di conservatorismo, opportunismo e scarso acume politico. Saltando a piè pari la spocchia offensiva delle parole di Balocchi, che rasentano la diffamazione e sinceramente appaiono poco consone per chi ricopre un ruolo pari al suo, noi evitiamo altresì di scendere ai livelli del conto della serva, conti peraltro altamente manipolati. Ci piace invece sottolineare come il Comune di Castell’Azzara, quel poco che ha, lo ha sempre sudato e se lo è conquistato duramente: mai nessuno gli ha regalato qualcosa e, a supporto di ciò, vogliamo ricordare al sindaco Balocchi come questo Comune per vedere riconosciuti i propri sacrosanti diritti, sia stato costretto ad adire vie legali contro Santa Fiora in una causa (boschi dell’Amiata) che si è protratta per alcuni decenni ottenendo alla fine ragione». Così replicano alle perole del primo cittadino di Santa Fiora, il sindaco Fosco Fortunati e la maggioranza che governa Castell’Azzara.
«Proprio perché le Unioni sono luoghi in cui si intreccia solidarietà, economia dei fondi pubblici, programmazione dei servizi e quant’altro, un fine politico quale lui si ritiene, dovrebbe esimersi da simili argomentazioni. Se l’Unione dei Comuni non riesce a raggiungere gli obiettivi per cui è nata, la responsabilità non può essere certo addebitata al Comune di Castell’Azzara che ha sempre compartecipato nella misura dovuta. La responsabilità, semmai, è da imputare a chi ne ha sabotato il funzionamento, magari anche soffiando stupidamente sul fuoco sulle fusioni fra comuni, antitesi della missione delle Unioni dei Comuni, confondendo certamente il significato di “fusione” con quello di “annessione”».
«Riguardo la questione della scuola vogliamo ribadire che la posizione espressa dal Comune di Castell’Azzara non è contro Santa Fiora ma a totale protezione della propria scuola e del diritto dei propri studenti a beneficiare della migliore qualità didattica possibile. Garanzia, questa, soddisfatta dalla nostra permanenza nell’Istituto Comprensivo Umberto I di Pitigliano.
Per questo sottolineiamo nuovamente che riteniamo oltraggiosi e lesivi nei nostri confronti gli atti assunti in maniera scriteriata e pressapochista dalla giunta dell’Unione dei Comuni , privi del dovuto rispetto istituzionale, atti che peraltro ad oggi risultano non conformi alle normative vigenti».
«In ultimo ci fa specie e ci indigna che Balocchi , dall’alto del suo piedistallo , accusi di sistematica azione disinformatrice gli amministratori di Castell’Azzara nei confronti dei propri cittadini, quando in realtà è proprio lui a seminare, volutamente, disinformazione.Gli Amministratori del Comune di Castell’Azzara, malgrado tutto, continuano a credere nell’Unione dei Comuni, ritenendola, in un rapporto tra pari, il mezzo migliore per condividere risorse, perseguire progetti territoriali ed offrire ai minor costi possibili servizi di alta efficienza e qualità ai cittadini dell’Unione stessa, contenendo così lo spopolamento territoriale e dando una nuova dinamicità economica. Su questi presupposti e su queste basi l’impegno e il sostegno del nostro Comune sarà sempre vivo mentre, nel caso in cui venissero meno questi presupposti l’Unione avrebbe, di fatto, fallito la propria missione».