CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Consegnati, oggi, lunedì 4 dicembre alla ditta Somit s.r.l., i lavori a mare di escavo per l’imboccatura del porto canale. L’incarico è stato affidato dopo un’indagine di mercato che ha coinvolto varie ditte anche locali e successiva gara su piattaforma telematica, per l’importo contrattuale di € 37.525,00 a seguito di ribasso pari al 5% sull’importo a base d’asta.
“L’obbiettivo dell’intervento di dragaggio – dichiara il vicesindaco Elena Nappi, che ha le deleghe sui lavori pubblici, alle politiche ambientali e il progetto speciale sulla navigabilità del porto – è quello di ripristinare le condizioni di navigabilità in sicurezza presso l’imboccatura del porto canale, prevedendo una quota di progetto pari a circa 3 metri e 50 centimetri, per un volume complessivo di materiale dragato di circa 5.000 metri cubi e nell’arco di dieci giornate lavorative raggiungeremo questo obbiettivo”.
“Le operazioni di dragaggio dovranno – precisa Elena Nappi – necessariamente conciliarsi con le esigenze del traffico navale e pertanto i lavori potranno essere svolti eventualmente in modo non continuativo, ma in determinate finestre temporali, come previsto dalle ordinanze emesse dalla Capitaneria di porto e dell’ufficio Demanio marittimo”.
“Un mese fa – ricorda il vicesindaco della cittadina costiera – ho incontrato gli operatori della piccola e grande pesca in sala giunta. Con loro ho concordato una linea d’azione su come proseguire sia per quanto riguarda il mezzo da utilizzare che sulla tempistica dell’intervento, così è stato deciso di impiegare un pontone attrezzato con escavatore idraulico a braccio rigido partendo con l’escavo a inizio dicembre. Siamo in perfetta sintonia con l’impegno assunto.”.
“Come amministrazione lavoriamo – aggiunge Elena Nappi – per dare la possibilità di poter sfruttare al massimo le potenzialità che offre il porto canale e questo è solo l’inizio del nostro progetto sull’area”.
“Ci siamo aggiudicati – ricorda la vicesindaco – un finanziamento comunitario di circa 500mila euro che ci permetterà di sistemare le banchine dove attraccano i pescherecci, il muro paraonde a protezione dei magazzini per la pesca e di creare un’isola ecologica per i rifiuti portati a terra dalle imbarcazioni. Nei prossimi giorni presenteremo anche il progetto, inserito nei finanziamenti comunitari “Flag”, per l’allungamento del braccio del porto, dalla parte del faro rosso, in modo da intercettare le sabbie che ostruiscono l’imboccatura, un’opera che contiamo di realizzare nel corso del 2018”.
“Lo sviluppo di Castiglione della Pescaia – conclude Elena Nappi – passa anche dal porto canale e dalle sue infrastrutture, che servono per renderlo competitivo. Il nostro lavoro, e quello di tutti gli operatori dell’indotto, sarà ben riuscito solo se avremo un seguito costruttivo da parte della cittadinanza, che sarà sempre informata su quanto portiamo avanti.”