FOLLONICA – Sono servite più due settimane per superare la crisi all’interno della maggioranza e ricucire lo strappo nel centrosinistra tra Partito democratico, sindaco e gli alleati extra Pd. Due settimane di riflessione intensa durante le quali non sono mancati anche momenti di scontro. A spiegare le ragioni di una ricomposizione più che di una ripacificazione ci hanno pensato i quattro capigruppo di maggioranza riuniti in conferenza stampa insieme al sindaco Andrea Benini (nella foto da sinistra: Francesca Stella, Andrea Benini, Francesco De Luca, Francesco Aquino, Ettore Chirici).
Quasi all’unisono tutti hanno detto che la situazione più critica è stata superata, anche se la discussione nella maggiorana rimane aperta. Una discussione in atto da tempo nella coalizione che governa Follonica, sfociata poi nel comunicato congiunto di Psi, Mdp e Gente di Follonica. «Ci siamo sentiti – ha detto Ettore Chirici, capogruppo di Gente di Follonica – poco coinvolti nella discussione che riguarda i temi importanti della città e in questa fase abbiamo chiesto che si puntasse su alcuni aspetti». Ma per uscire dall’impasse di una situazione non facile per l’amministrazione follonichese non sono serviti soltanto i chiarimenti sul senso delle dichiarazioni dei tre alleati del Pd, ma un vero e proprio piano di fine mandato, un piano “Marshall” per ridefinire quello che deve essere fatto di qui alla fine della consiliatura.
«Abbiamo fissato un calendario di incontri e un’agenda politica» ha spiegato il sindaco Benini «d’altra parte questa è la fase più delicata di un’amministrazione visto che abbiamo già superato il metà mandato. Andiamo avanti con la compattezza necessaria. Nei giorni scorsi ho avuto i chiarimenti che avevo chiesto. Tutte le forze di maggioranza hanno espresso fiducia nei confronti del sindaco e da parte mia ho confermato la massima disponibilità a ragionare».
Una situazione da “tarallucci e vino” insomma? No, tutt’altro. E a ribadirlo è Francesca Stella, capogruppo del Pd. «C’è una discussione seria, aperta, e adesso dobbiamo lavorare su nuove priorità da dare alla città e per questo abbiamo dato vita ad un documento al quale dovranno seguire risultati concreti, anche a breve».
Una sferzata alla giunta insomma, come l’ha definita Francesco Aquino, capogruppo del Psi, per dare un nuovo impulso. «In coalizione ci sono forze politiche differenti – ha detto – che hanno a volte visione diverse. Il nostro documento è forse stato mal interpretato». Anche il presidente del consiglio comunale Francesco De Luca, in rappresentanza di Mdp, ha chiarito che il documento delle tre forze politiche non voleva essere un atto di sfiducia nei confronti del sindaco. «Nessuna sfiducia, volevamo soltanto mettere al centro della discussione della maggioranza i temi di cui abbiamo parlato».
Insomma un riavvicinamento in tempo in tempo per partecipare oggi al consiglio comunale ed evitare di arrivare in aula con tensioni ancora irrisolte. Adesso bisognerà capire se le condizioni contenute nel piano di fine mandato saranno rispettate. Già prima di Natale però si dovrebbe comprendere se la crisi rimarrà soltanto un ricordo autunnale o se invece il centrosinistra se la ritroverà davanti anche nella prossima primavera.