ROMA – Nulla di fatto per la Tirrenica nel tratto Ansedonia-Grosseto sud. «La Conferenza di Servizi di questa mattina al Ministero infrastrutture doveva chiudersi con l’archiviazione del progetto autostradale SAT – afferma il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori -, per poi riconvocarsi per definire l’adeguamento dell’Aurelia sullo stesso tratto con l’Anas incaricata di realizzare i progetti ed i lavori. Invece, il presidente della Cds, la conferenza dei servizi, ha affermato di non aver ricevuto alcuna indicazione in questo senso dal suo ministro. La Cds si è conclusa con la conferma dell’incarico alla SAT per la riprogettazione non più come autostrada bensì come superstrada. Il rappresentante di Sat dovrà dunque riportare quanto avvenuto ai vertici della società che, se accetterà, avrà bisogno di una nuova convenzione con il Ministero». Lo scenario che potrebbe aprirsi è quello di una progettazione di sat e di una realizzazione Anas, con i tempi che si allungherebbero a dismisura.
La Regione Toscana ha chiesto al Ministero, nell’ambito della Conferenza dei servizi convocata oggi presso il MIT, che il progetto per la realizzazione del Corridoio Tirrenico sia rimodulato tenendo conto delle istanze giunte dal territorio, in coerenza con la project review voluta dal Ministero.
La decisione è la conseguenza dei pareri espressi dai Comuni interessati riguardo al progetto autostradale presentato da Sat, che pur essendo stato molto migliorato rispetto a quello iniziale, non è stato giudicato ancora sufficiente per superare tutte le criticità segnalate.
A seguito della richiesta della Regione, la Conferenza dei servizi è stata aggiornata e verrà riconvocata non appena sarà pronta la rimodulazione del progetto.
«La Regione Toscana – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, presente alla seduta – ha chiesto che i tempi siano i più stretti possibile, perché già troppi anni sono stati spesi alla ricerca del progetto migliore per la realizzazione di un’infrastruttura che per la Toscana costiera è essenziale. Si tratta di un’opera strategica, dal punto di vista sia economico che sociale. Un ‘Corridoio Tirrenico’ sicuro, a quattro corsie e senza incroci a raso, rappresenterà un punto di svolta non solo per la qualità della vita dei cittadini, ma per le aziende e la logistica. La soluzione verso cui si va è quella ‘non autostradale’, senza pedaggio e con complanari che renderanno l’infrastruttura ‘permeabile’ e quindi a servizio del territorio. Aspettiamo a breve la rimodulazione del progetto, che verrà ulteriormente adeguato da parte di Sat, anche se probabilmente sarà ANAS a realizzarlo».
«Ogni giorno che passa, il percorso di gestazione dell’autostrada tirrenica assume sempre di più connotazioni kafkiane – afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La conferenza dei servizi odierna, infatti, si conclude con poche certezze: la bocciatura del tracciato Sat, il proseguo dei propri lavori senza capire bene in che direzione e un rinvio a data da destinarsi. È evidente che nei ministeri romani si respira già aria di elezioni. Noi rimaniamo attoniti e attendisti, dopo aver partecipato ad almeno una decina di riunioni formali tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana e visite in loco. Molti i sopralluoghi effettuati e gli incontri tecnici. Abbiamo investito risorse dei cittadini, tempo e lavoro dei tecnici che hanno prodotto osservazioni e contributi. A Roma si continua a perdere tempo e denaro, mentre la Maremma rimane al palo, impossibilitata a garantire la sicurezza di chi qui vive o transita, a implementare le opportunità di questa economia, ad avere finalmente un collegamento con la capitale che sia degno di un paese civile».
«In un clima surreale che pareva non tener conto nella fase iniziale di quanto fissato dal Governo con il DEF – prosegue Bellumori -, il comune di Capalbio ha richiesto: 1 • di verificare il persistere della concessione a SAT non sussistendone più i presupposti come peraltro rilevato dalla procedura di infrazione comminata dalla Commissione Europea; 2 • ha rilevato la violazione della normativa UE rispetto alle procedure di VIA riguardanti la delibera CIPE n. 85/2012; 3) ha richiesto di accelerare le procedure per interventi prioritari sulla statale Aurelia mirate a mitigare le enormi criticità che la tratta presenta che purtroppo anche questa notte ha contato l’ennesima vittima. SAT dovrebbe continuare a gestire la partita della Tirrenica e forse solo in futuro e previo l’espletamento di passaggi amministrativi complessi dovrebbe intervenire ANAS. Il rischio è quello di un ulteriore rinvio, magari anche dopo le elezioni politiche. Ed in questi 12.5 km si continua a morire».