GROSSETO – «Il comunicato da parte dell’ASL ci ha colto leggermente alla sprovvista, questo non per le posizioni espresse dall’azienda, che giustamente ha tenuto a sottolineare di non essere stata interessata, quanto per esserci accorti che nei dovuti passaggi di accredito per la validità dei corsi qualcosa non era andato come previsto». Così CasaPound parla del corso per l’uso dei defibrillatori.
«Va però precisato che la ASL non è l’unica struttura capace di rilasciare attestati validi, esistono anche altre strutture accreditate dalla Regione che rilasciano certificati del tutto confacenti alla norma – afferma CasaPound -. Ma andiamo con ordine, i corsi di BLSD in programmazione erano e resteranno per i frequentatori gratuiti e riconosciuti, il personale istruttore coinvolto era lo stesso che in passato ha tenuto corsi per l’ ASL, quindi con tutte le caratteristiche idonee per l’effettuazione dei corsi, cosa sia mancato nel percorso di accreditamento ancora è da chiarire».
«Di fatto però il comunicato della Asl ci ha allertati, fatte le dovute verifiche ed i dovuti passaggi con i responsabili sanitari, capita la buona fede da entrambe le parti, si è convenuto per i corsi futuri, nel caso avessimo bisogno del riconoscimento degli attestati da parte della Asl, dobbiamo dialogare direttamente con i responsabili sanitari , onde evitare spiacevoli malintesi».
«Per quanto riguarda invece il primo corso da noi promosso, abbiamo contattato una nuova cooperativa sociale che ha istruttori abilitati al rilascio degli attestati che saranno perfettamente validi e riconosciuti dalla Regione Toscana,inoltre il corso rispetta la normativa vigente di RT e l’abilitazione all’uso dei DAE è valida su tutto il territorio nazionale». Conclude.