Il capogruppo di “Gavorrano Libera” duro con i consiglieri del Partito Democratico; solidarietà a Borghi
Gavorrano – «Riteniamo grave l’atto dei nove consiglieri. Non capiamo quale senso abbia presentare 10 giorni prima una mozione di sfiducia al sindaco e poi dimettersi al primo giorno utile». Gabriele Barbi, capogruppo di “Gavorrano Libera” non usa mezzi termini e critica duramente la decisione degli esponenti Pd di dimettersi dalla loro carica mettendo fine alla legislatura in corso dopo solo 14 mesi.
Messaggio chiaro agli avversari politici e solidarietà al sindaco “scaduto” Massimo Borghi, che potrebbe anche essere un futuro interlocutore per un nuovo progetto politico. Sia Borghi che Barbi infatti provengono dalla stessa area politica, entrambi di sinistra, entrambi al di fuori del percorso “riformista” instaurato dal Pd. Ma parlare di alleanze ed elezioni ci sembra ancora presto e le ipotesi di questi giorni, frutto della nostra immaginazione giornalistica, rimarrano solo e soltanto ipotesi, anche affascinanti, ma solo ipotesi.
Le critiche dell’opposizione: Gabriele Barbi, capogruppo di Gavorrano Libera ha criticato la scelta dei nove consiglieri Pd
«Solo la paura – aggiunge Barbi – di affrontare la popolazione può spiegare questo insano gesto. Quello che più ci dispiace è che finisce anche l’esperienza di consigliere di opposizione. Ci siamo impeganti e ringraziamo quelli che ci sono stati vicini. Intanto oggi presenteremo un’interrogazione sui parchi comunali, sperando che il sindaco in “prorogatio” (a cui va tutta la nostra solidarietà in questo momento) e il commissario tengano presente le nostre richieste».