GROSSETO – Il progetto è stato presentato lo scorso 30 settembre dalla Società della Salute area grossetana che, seconda in Italia dopo l’esperienza di Bologna, per l’accoglienza sul territorio dei richiedenti asilo ha scelto il modello di Sprar diffuso.
Riguarderà undici comuni della provincia di Grosseto e avrà come capofila proprio il Coeso. «Per il momento – ha spiegato il presidente della società della salute Francesco Limatola – stiamo aspettando la risposta da parte del ministero». Una risposta che dovrebbe arrivare nel mese di dicembre e che dovrebbe consentire così di attivare lo Sprar già dall’inizio del 2018.
La gestione dell’accoglienza dello Sprar rappresenterebbe un cambiamento rispetto all’attuale situazione dando ai Comuni la possibilità di incidere su tutta una serie di aspetti importanti.
Lo Sprar diffuso riguarderà i Comuni di Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Scarlino.