GROSSETO – “Un ulteriore passo in avanti per rafforzare la tutela del Made in Italy e garantire la massima trasparenza ai consumatori”. Andrea Righini, direttore del Consorzio Pecorino Toscano DOP, commenta così l’entrata in vigore definitiva del decreto interministeriale dei Ministeri delle Politiche agricole e di quello dello Sviluppo economico che da ieri, lunedì 16 ottobre, ha reso obbligatoria l’indicazione dell’origine della materia prima per i prodotti lattiero-caseari. Il decreto attua il regolamento europeo e prevede che vengano indicati il Paese di mungitura e quello di confezionamento e trasformazione.
“Con l’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura – continua Righini – si andrà a proteggere in maniera ancora più forte i prodotti lattiero-caseari dal pericolo di contraffazione. Il Consorzio tutela del Pecorino Toscano DOP porta avanti, da sempre, la lotta contro frodi e falsificazioni, a tutela della qualità del prodotto e dei consumatori”.
“Chi acquista il Pecorino Toscano DOP non troverà alcuna novità nell’etichetta, perché il nostro prodotto a Denominazione di origine protetta contiene già tutte le informazioni necessarie affinché il consumatore possa sapere il Paese di origine del latte e dove un formaggio è stato prodotto. Indicazioni che garantiscono al consumatore l’acquisto di un prodotto di eccellenza ‘tracciato’ in tutto il processo produttivo. Finalmente – conclude Righini – anche altri prodotti lattiero-caseari italiani seguiranno il modello delle produzioni DOP e questo è un passo in avanti importante per la trasparenza e la tutela delle nostre eccellenze”.