SANTA FIORA – «Adesso basta con altre centrali geotermiche nell’Amiata: abbiamo presentato una mozione al consiglio comunale per impegnare il sindaco e il Comune a bloccare il progetto di Sorgenia Geothermal srl che vorrebbe costruire una centrale geotermica nei pressi della frazione di Bagnolo, con 17 pozzi sparsi fra i comuni di Santa Fiora, Piancastagnaio e Castell’Azzara». Ad intervenire sono i consiglieri comunali Un Comune per Tutti Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini e Paolo Vichi.
«Il progetto è attualmente in commissione VIA in Regione toscana ed è necessario che il Comune ed anche l’Unione dei Comuni si oppongano per bloccarlo proprio in Regione. Serve un atto ufficiale del Consiglio comunale che impegni sindaco e maggioranza ufficialmente a dire no ad altri 17 pozzi geotermici e una nuova centrale: l’Amiata ha dato e sta dando parecchio in questo settore ed è ora che si dica basta e si gestisca con la testa l’esistente. Noi su questa questione proponiamo una mozione unitaria che darà molta forza al Comune per bloccare questo progetto».
«Sorgenia, d’altra parte, ha fatto “il suo” vedendo il comportamento sottomesso e sempre trattabile dei sindaci PD alle richieste ed ai progetti Enel, pensando a ragione di venire alla conquista del far west – afferma l’opposizione -: basti ricordare che tipi di “protocolli” hanno firmato negli anni passati i sindaci a scapito dell’Amiata svendendo questo territorio ad Enel senza nulla chiedere in cambio, se non quattro spicci rispetto agli introiti che porta ogni anno la centrale di Bagnore 4».
«Dunque nulla di strano che le grandi aziende vedano l’Amiata come terra da conquistare, ma questa volta Balocchi e amici devono dire da che parte stanno e lo devono fare tramite un atto formale e non attraverso le solite chiacchiere. Non sarebbe la prima volta che sulla stampa dicono una cosa e poi negli atti fanno quella opposta: esempio per tutti la questione del Teleriscaldamento».
«Speriamo tuttavia che questa volta votino la nostra mozione unitaria per fermare un progetto assurdo in un territorio già compromesso e che portino la stessa mozione anche nella Unione dei Comuni per dire un “no” senza se e senza ma. Ciò che conta sono gli atti formali che una Amministrazione comunale adotta ed a oggi nessun atto è passato dal Consiglio comunale: abbiamo aspettato diverse settimane per vedere se il Sindaco si fosse mosso rispetto a questo tema, ma come sempre ci siamo resi conto che avrebbe preferito tacere: adesso è di fronte ad un bivio ed i doppi giochi non valgono più. Vedremo che voteranno in consiglio». Conclude la nota.